Connettività

Convertitori da Ethernet a fibra ottica: guida all’implementazione per reti industriali

Convertitori da Ethernet a fibra ottica: guida all’implementazione per reti industriali
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Nelle odierne reti industriali, trasmettere dati su lunghe distanze in modo efficiente e affidabile è diventata un’esigenza fondamentale, senza la quale i macchinari non possono lavorare.

Le tradizionali reti Ethernet, pur essendo molto affidabili, non sempre riescono a coprire una così ampia domanda di dati a gran velocità o su distanze sempre maggiori. È per questo motivo che è diventata prassi comune fare ricorso ai Media Converter Ethernet, dispositivi in grado di adattare e potenziare le reti esistenti. Il loro punto forte? Sanno combinare la versatilità dell'Ethernet con la potenza della fibra ottica.

Perché scegliere la fibra ottica nelle reti industriali

La fibra ottica, oggi, rappresenta la soluzione più efficiente per la trasmissione di dati su lunghe distanze, soprattutto in ambienti industriali complessi. Grazie alla sua capacità di trasmettere segnali senza subire le influenze dell’ambiente circostante, garantisce una velocità senza rivali. Questo la rende particolarmente adatta per le reti industriali, dove i macchinari e le infrastrutture possono generare interferenze alle quali i sistemi via cavo Ethernet di tipo tradizionale non reggerebbero.

Inoltre la fibra ottica offre maggiore sicurezza nelle trasmissioni, un aspetto fondamentale specialmente per quel che riguarda la protezione dei dati industriali. La resistenza ai tentativi di intercettazione, nonché la difficoltà nel manipolare il segnale, obbligano gli impianti produttivi che gestiscono informazioni sensibili ad adottare strategie di difesa estremamente sofisticate, che con la fibra ottica possono funzionare al meglio.

Come funzionano i convertitori da Ethernet a fibra ottica

I già citati convertitori da Ethernet a fibra ottica, noti anche come Media Converter Ethernet, permettono di integrare dispositivi Ethernet con una rete in fibra ottica. Quindi il loro compito è quello di estendere la copertura e, al tempo stesso, migliorare la qualità del segnale: essi lo traducono in un segnale ottico compatibile con la fibra, e rendono possibile la connessione tra reti diverse. L’ulteriore vantaggio è che tutto questo è oggi possibile senza la necessità di sostituire completamente l'infrastruttura esistente.

L'implementazione di questi convertitori è semplicissima: si possono inserire all'interno delle reti già esistenti senza modificare l'architettura, riducendo così i costi di aggiornamento. Sono progettati per essere una soluzione scalabile, che consente di espandere la rete a seconda delle necessità future, quindi potenzialmente permettono di gestire grandi volumi di dati.

Implementazione efficace nelle reti industriali

Quando diventa necessario creare punti di integrazione da Ethernet alla fibra ottica nelle reti industriali, occorre l’intervento di esperti e consulenti per pianificare il passaggio. In questa fase verranno valutate le esigenze dell’impianto produttivo, col fine di identificare i punti in cui è necessario estendere la connettività.

La fibra ottica, quindi, verrà utilizzata per collegare reparti distanti, fornire connettività ad alta velocità tra macchinari o integrare sistemi di controllo remoto. Una volta identificati i punti critici, verranno installati i convertitori, verranno configurati e si inizierà con il monitoraggio delle attività all’avvio.

A questo punto l’impianto è pronto per poter contare su una connessione potente e stabile nel tempo. Chiaramente anche la fibra evolve nel tempo, quindi via via che i macchinari, le tecnologie e i protocolli procedono verso nuovi approcci, anche la rete, di pari passo, dovrà essere aggiornata dove richiesto.

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