Il dibattito tecnico e normativo su cosa rientri nella definizione di “serramento” coinvolge da tempo addetti ai lavori, progettisti e imprese edili. Un punto centrale è capire se le tapparelle possano essere considerate vere e proprie schermature mobili rientranti nel concetto più ampio di serramento. Lo abbiamo chiesto all’equipe di un’azienda produttrice, esperta nel settore degli avvolgibili e dei sistemi d’oscuramento, punto di riferimento come tapparellista a Milano e in tutta la Lombardia.
Una questione di terminologia: serramenti, infissi e chiusure oscuranti
Prima di tutto, è utile fare chiarezza sui termini che spesso vengono usati in maniera imprecisa. Con “infisso” si intende la struttura fissa (in genere telaio e parti adiacenti) che viene murata o installata sulla parete, mentre con “serramento” si indica generalmente l’insieme delle parti mobili che fungono da elemento di chiusura: porte, finestre e accessori associati.
Le tapparelle, essendo parte di un sistema di chiusura mobile e fungendo da barriera esterna contro luce, calore, intrusione e agenti atmosferici, entrano spesso nella categoria delle chiusure oscuranti: elementi accessori che completano il sistema finestra‐serramento.
La normativa tecnica italiana ha recentemente aggiornato la norma UNI 10818, che riguarda finestre, porte e chiusure oscuranti, definendo ruoli e responsabilità nel processo di fornitura e posa in opera. In particolare, la revisione del 2023 include esplicitamente le chiusure oscuranti (tra le quali rientrano le tapparelle) come prodotti disciplinati da tale norma. Ciò significa che le tapparelle sono riconosciute come componenti facenti parte del sistema di serramento, benché con caratteristiche proprie.
Inoltre, la norma UNI EN 14351 (finestre e porte) definisce le caratteristiche prestazionali dei serramenti esterni, ma esclude esplicitamente le chiusure oscuranti autonome da tale norma, lasciando che esse siano regolate da altre norme del settore. Il fatto che la normativa tecnica distingua i due ambiti non implica comunque che le tapparelle non possano essere considerate serramenti in senso funzionale e pratico: essa suggerisce piuttosto che le prestazioni richieste e le modalità di certificazione debbano essere trattate con criteri specifici.
Le tapparelle: funzione, tipologie e prestazioni
Una tapparella è un sistema avvolgibile composto da stecche orizzontali unite tramite snodi, che scorrono verticalmente all’interno di guide laterali e si avvolgono su un asse nel cassonetto. Il termine “tapparella” deriva dal verbo “tappare”, con radice dialettale milanese, ma oggi è comunemente usato in tutta Italia per indicare questi elementi oscuranti.
Dal punto di vista funzionale, le tapparelle espletano diversi compiti: regolano la quantità di luce che penetra nell’ambiente, incrementano l’isolamento termico e acustico, proteggono i vetri da urti e intemperie e costituiscono una barriera contro i tentativi di effrazione. Le prestazioni dipendono dal materiale (PVC, alluminio, acciaio, leghe miste), dallo spessore delle stecche, dalla precisione delle guide e dalle caratteristiche del meccanismo di avvolgimento.
Molti utenti sottovalutano il ruolo delle chiusure oscuranti e non richiedono la stessa attenzione in termini di qualità che dedicano a finestra e telaio; tuttavia, in un sistema integrato, una tapparella di scarsa qualità può compromettere nettamente il comfort termico e il risparmio energetico complessivo di un’abitazione.
I serramenti: concetto, norme e prestazioni richieste
Per osservare se le tapparelle possano essere considerate serramenti, bisogna guardare al concetto più ampio e alle prestazioni che i serramenti devono garantire. Un serramento esterno (finestra o porta) deve rispondere a requisiti come permeabilità all’aria, tenuta all’acqua, resistenza al vento, isolamento termico, isolamento acustico e, talvolta, resistenza all’effrazione. Le tapparelle possono essere considerate parte integrante del sistema serramento quando progettate, certificate e installate con criteri da serramento.
Quando una tapparella è “un serramento” nella pratica
Quando una tapparella viene fornita e installata come elemento indipendente, viene trattata come complemento del serramento, con propria distinta offerta commerciale, tuttavia, quando essa è progettata contestualmente alla finestra, con coordinamento strutturale, prestazioni termiche e coibentazione, il sistema può essere considerato unificato. In questi casi, il produttore si occupa del design, della documentazione tecnica e della verifica delle prestazioni complessive del sistema.
Per far sì che una tapparella possa essere considerata a tutti gli effetti come serramento, occorre che le sue caratteristiche meccaniche, termiche e di posa soddisfino criteri rigorosi. La guida deve avere tolleranze minime, il cassonetto deve essere ben isolato e raccordato al telaio, il meccanismo di avvolgimento deve garantire silenziosità e durabilità, e il collegamento con il serramento finestra deve essere progettato per evitare ponti termici. Inoltre, la posa in opera dev’essere eseguita secondo le regole UNI e le normative UNI 11673 sulla verifica dei giunti di installazione.
Se tali accorgimenti sono rispettati, il sistema finestra + tapparella può essere considerato ai fini tecnici un serramento completo, e questo ha implicazioni anche per le certificazioni e per la valutazione delle prestazioni energetiche.
Implicazioni tecniche, energetiche e normative di tapparelle e serramenti
Se le tapparelle vengono considerate serramenti integrati, occorre valutare attentamente le implicazioni sul piano energetico e normativo, infatti il calcolo delle prestazioni dell’involucro edilizio potrebbe includere anche il contributo della tapparella, soprattutto nei casi in cui essa incide sull’isolamento termico o sul risparmio energetico. In questo modo, essa lascia di più di una mera funzione oscurante e diventa componente attiva del sistema edificio-involucro.