Nebulizzatore, ecco come scegliere il modello più adatto
Dall'uso professionale a quello domestico, da quello manuale a quello elettrico: ecco come scegliere il nebulizzatore più indicato per le proprie esigenze.
Per impiego agricolo, ma anche per uso privato per il proprio giardino o per il proprio orto, capita spesso e volentieri di avere la necessità di utilizzare un nebulizzatore. È sufficiente metterlo alla corretta pressione, per poi spruzzarlo e dare il via al trattamento necessario.
In commercio ci sono tantissime tipologie di nebulizzatori e anche online ci sono diverse piattaforme che permettono di scegliere il miglior nebulizzatore per le proprie esigenze e preferenze. Uno dei vantaggi di affidarsi a portali come Fresconaturale.com è senz’altro quello di poter trovare un’ampia varietà di nebulizzatori ad un prezzo decisamente vantaggioso.
Quali caratteristiche deve avere un nebulizzatore
Nel momento in cui si fa riferimento ad un nebulizzatore, si parla di uno strumento che offre la possibilità di nebulizzare un liquido su una pianta piuttosto che su un determinato materiale. Sul mercato sono presenti modelli davvero di ogni tipo: ad esempio, ci sono quelli che hanno un serbatoio di capacità in grado di soddisfare qualsiasi esigenza e applicazione.
In commercio possiamo trovare nebulizzatori manuali, ma anche termici piuttosto che elettrici. Quelli di dimensioni più ridotte sono tipicamente manuali e vengono chiamati anche con il termine di spruzzatori a grilletto.
Invece, i nebulizzatori che non funzionano in modo manuale, si caratterizzano per avere una serie di elementi in comune. Troviamo sempre, ad esempio, un serbatoio, che è in grado di contenere un volume differente di liquido con cui si potrà portare a termine l’operazione di nebulizzazione. C’è anche una tracolla, l’idea per trasportare i modelli a spalla, che presenta un serbatoio intorno ai 10 litri, altrimenti ci sono le bretelle, per tutte le versioni a zaino, che hanno un serbatoio da circa 15 litri.
Da rimarcare anche la presenza di un apposito tubo, che presenta una lunghezza che può variare notevolmente, una lancia dotata di uno specifico grilletto, degli ugelli in varie quantità e diametri, oltre che un meccanismo di messa in pressione. Qualora quest’ultimo sistema presenti un funzionamento meccanico, ecco che può comprendere pure una leva, piuttosto che una maniglia.
Le varie tipologie di nebulizzatore
Il modello base e più semplice da usare è certamente lo spruzzatore. Nella maggior parte dei casi presenta un serbatoio di capacità veramente limitata, che si spinge al massimo fino ad un litro. Questo spruzzatore viene di solito costruito in plastica e permette di diffondere in modo diretto il prodotto, facendo leva sullo specifico grilletto di pompaggio, ricalcando un po’ il funzionamento dello spray che si utilizza per diffondere un prodotto, ad esempio, per lavare i vetri.
I modelli con maggiore capacità partono dalle versioni a precompressione d’aria, chiamati anche a bassa pressione. Ci sono nebulizzatori che fanno parte di questa categoria e che funzionano a mano, altri si possono indossare tramite specifiche bretelle, oppure hanno un’impugnatura adatta. La capacità sale fino a 12-20 litri e viene usato spesso e volentieri negli orti e nei giardini. Il nebulizzatore a pressione costante, invece, si usa indossandolo a spalla e si avvia tramite una particolare leva posta su un lato, che si deve azionare in modo costante.