Ozonoterapia e sostenibilità: il modello italiano che punta a rivoluzionare la salute globale all’Expo 2025 di Osaka
Brescia, 06/06/2025 – L’Expo 2025 di Osaka si prepara ad accogliere un’innovative proposta in tema di salute e sostenibilità ambientale. Tra i partecipanti figura il Prof. Antonio Carlo Galoforo, medico chirurgo bresciano con una lunga esperienza nell’ambito dell’ossigeno ozono terapia, che porterà in Giappone la sua visione di medicina integrata per il benessere collettivo e la tutela dell’ambiente.

L’Expo 2025, il cui tema “Designing Future Society for Our Lives”, rappresenta il contesto ideale per discutere come la salute umana e quella del pianeta siano strettamente intrecciate. Il Prof. Galoforo, promotore e Direttore Scientifico del progetto “World Life Strategies” promosso da AEREC, sponsor ufficiale del padiglione Italia, sarà presente il 2 luglio presso l’Auditorium in occasione di una giornata evento internazionale dedicata alle strategie innovative per il benessere globale, con particolare attenzione alle applicazioni dell’ozonoterapia.
L’ossigeno ozono terapia si basa sull’utilizzo controllato di una miscela di ossigeno e ozono per stimolare processi di guarigione, migliorare la circolazione e rafforzare il sistema immunitario. Questa tecnica, già ampiamente diffusa in ambito clinico per il trattamento di dolori cronici, infiammazioni, infezioni e persino fragilità cognitive, si distingue per essere ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti. Ma il vero valore aggiunto, secondo Galoforo, è la capacità di questa metodologia di contribuire anche alla sostenibilità ambientale: l’ozono, infatti, viene impiegato per la sanificazione di acqua, aria e superfici, offrendo una soluzione efficace contro l’inquinamento e la diffusione di agenti patogeni.
Il progetto “World Life Strategies” si propone di aggregare pubblico e privato, profit e non profit, tradizione e innovazione, per costruire comunità resilienti e sostenibili. L’obiettivo è ambizioso: generare benessere fisico, mentale, economico e sociale duraturo, promuovendo un modello di sviluppo che metta al centro la persona e il rispetto dell’ambiente. “Con l’ozono vogliamo fornire risposte efficaci per la salute delle persone e la tutela del nostro pianeta” afferma Galoforo, sottolineando l’importanza di un equilibrio tra benessere individuale e collettivo in un ecosistema armonioso.
Non si tratta solo di teoria: i risultati ottenuti dal team di Galoforo, come il trattamento della fragilità cognitiva e il supporto ai bambini africani affetti da Ulcera di Buruli, testimoniano l’efficacia e la versatilità di questa metodologia anche in contesti difficili. L’ossigeno ozono terapia si è rivelata preziosa nella lotta alle malattie neurodegenerative e nelle situazioni di emergenza sanitaria, dimostrando come la scienza possa essere motore di cambiamento sociale e ambientale.
Il summit del 2 luglio rappresenta un’opportunità unica per approfondire le potenzialità di questa terapia e per avviare un dialogo tra esperti, istituzioni e cittadini su come l’innovazione possa trasformare la società e migliorare la qualità della vita. La partecipazione del Prof. Galoforo all’Expo 2025 non è solo un riconoscimento del valore della ricerca italiana, ma anche un invito a ripensare il concetto stesso di benessere, mettendo al centro soluzioni sostenibili e concrete per una società che guarda avanti. In questo contesto, la sinergia tra ricerca scientifica e responsabilità sociale si rivela uno strumento efficace per migliorare la qualità della vita e promuovere un equilibrio tra innovazione e rispetto per l’ambiente.