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Pierroberto Folgiero: Fincantieri e il futuro dell’eolico offshore

Pierroberto Folgiero: Fincantieri e il futuro dell’eolico offshore
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Pierroberto Folgiero, AD di Fincantieri, durante il secondo giorno del Forum Ambrosetti ha parlato dello sviluppo, nel prossimo futuro, del settore dell’eolico offshore galleggiante. Si tratta di un’industria emergente in cui Fincantieri intende essere pioniere, inserendola nel proprio piano industriale come terzo pilastro, accanto alla difesa e le navi da crociera. Inoltre, Fincantieri punta anche sulla sostenibilità, delineando una nuova direzione nella produzione e lavorazione delle navi verso la transizione energetica.

Pierroberto Folgiero: Fincantieri accelera il suo ruolo nel settore dell’eolico offshore

Pierroberto Folgiero e Fincantieri, durante l’ultimo forum di The European House Ambrosetti, hanno presentato uno studio sul futuro dell'eolico offshore galleggiante. Come raccontato in un recente articolo pubblicato su Adnkronos, questo settore riveste un’importanza fondamentale per Fincantieri, rappresentando il terzo pilastro del suo piano industriale, affiancandolo alla sua esperienza storica nel settore delle grandi navi da crociera, della difesa navale e e della costruzione di navi per la realizzazione dei parchi eolici offshore.

Nel corso della seconda giornata, Pierroberto Folgiero ha affermato: “Un’ulteriore accelerazione del ruolo di Fincantieri nel mondo dell'eolico offshore e del nostro contributo per la realizzazione di queste grandi piattaforme galleggianti, che già in tutto il mondo sono in corso di installazione sulle grandi correnti del vento, lontano dalle coste. Da questo punto di vista – ha continuato Folgiero – l’Italia ha un grande privilegio logistico, grazie ai venti del Mediterraneo. È anche un modo per industrializzare con una visione a lungo termine una parte del paese, il centro-sud, che ha una vocazione per la realizzazione di questi grandi oggetti e per la loro posa in opera”.

Pierroberto Folgiero e il ruolo attivo di Fincantieri nella progettazione e sviluppo di una filiera innovativa

Pierroberto Folgiero ha presentato l’eolico offshore come un settore che sta nascendo, ma che avrà un impatto significativo sull’economia del paese e che richiederà molte competenze navalmeccaniche. Basti considerare che: “Fincantieri ogni anno lavora 150mila tonnellate di acciaio per costruire, in Italia, le navi militari e da crociera. Per realizzare tutto l'eolico floating offshore che è previsto si metta in opera nel Mediterraneo servono altre 150 mila tonnellate d'acciaio. Concettualmente è come se dovessimo fondare una seconda Fincantieri che produce e lavora la stessa quantità che lavora oggi nel settore delle navi. Questa crescita sarà logisticamente basata nel sud Italia, sul mare, prima di tutto per la presenza di competenze e maestranze nella realizzazione di questi prodotti, secondo perché posizione privilegiata per la fabbricazione e trasporto in mare di questi oggetti”.

L’eolico offshore è un’industria emergente che richiederà investimenti considerevoli a livello globale, con una previsione di 150 gigawatt, di cui più della metà in Europa. Anche in Italia sono in corso piani per adottare questa tecnologia. Motivo per cui, racconta Pierroberto Folgiero, Fincantieri deve impegnarsi attivamente: “perché questa filiera va progettata, disegnata, pensata. Noi siamo un pezzo della catena del valore e ci vogliamo occupare della parte di industria pesante. Bisogna imparare a progettare a lungo termine e questa è una grande occasione, una grande opportunità per questo paese, il terzo al mondo con maggiore potenziare di eolico offshore galleggiante. Dobbiamo porre avanti i trend e costruire delle filiere che abbiano autonomia strategica”. E i prossimi due anni saranno fondamentali: “C'è bisogno di una accelerazione non solo regolamentare, ma anche industriale, in cui riuscire a creare un ecosistema in cui tutti gli attori di saranno il più vicino possibile all'Italia”.

Pierroberto Folgiero: Fincantieri e la rotta verso la sostenibilità

Pierroberto Folgiero, nella cornice del forum, ha parlato anche della rotta delle navi di Fincantieri verso la sostenibilità. Gli investimenti nel settore delle navi da crociera stanno altresì guardando al sostenibile: oggi le navi di grandi dimensioni hanno già adottato soluzioni tecnologiche volte a ridurre l'impatto ambientale, cui sono seguiti lavori sulle nuove motorizzazioni ed i nuovi carburanti. Fincantieri sta dunque cambiando il modo di produrre e lavorare le navi, a partire da quello che secondo Pierroberto Folgiero è un punto fondamentale: “il cantiere prima di tutto deve essere un luogo sempre più sensibile alla transizione energetica, all'economia circolare. Nel piano industriale, infatti, abbiamo allocato grandi investimenti per modernizzare, robotizzare, digitalizzare e anche ambientalizzare i cantieri in tutto il mondo e in Italia in particolare”.

La transizione richiede, inoltre, mezzi sempre più specializzati e l’eolico offshore rappresenta una delle grandi frontiere. “Siamo convinti che l'eolico offshore, nelle acque alte, galleggiante, sarà una soluzione per aumentare l'accelerazione delle rinnovabili in Italia e la transizione energetica in Italia, nel Mediterraneo e in tutta Europa”. Un trend che secondo Folgiero ci accompagnerà negli anni a venire, in cui Fincantieri vuole essere in prima linea: “Vogliamo che Fincantieri abbia un ruolo costitutivo in questa filiera dell'eolico offshore, business che progetterà la Fincantieri del futuro, già oggi leader di mercato, con prodotti competitivi e una grande capacità di innovare”.

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