Riparare il tetto, cosa cambia tra manutenzione ordinaria e straordinaria
Quando si parla di curare il tetto, si fa riferimento a una di quelle operazioni che fa chiaramente la differenza per quanto riguarda la protezione e la sicurezza di un’abitazione. Verificare in maniera costante lo stato in cui si trovano le coperture della casa è fondamentale: in alcuni casi, serve necessariamente investire per evitare di trovarsi in guai ben peggiori dopo.
Proviamo ad analizzare quelle che sono le principali tipologie di riparazioni che hanno ad oggetto il tetto e quanto sia importante curare con la massima attenzione lo stato in cui si trova il tetto. Di conseguenza, è facile intuire come la sicurezza di un tetto passa spesso e volentieri dall’effettuare in modo costante e completo l’attività di manutenzione, affidandosi a dei veri e propri professionisti, come ad esempio quelli di www.pro-tetto.it.
L’importanza di curare il tetto
Quando si parla del tetto, come dicevamo, si fa riferimento a uno degli elementi fondamentali per la sicurezza di un’abitazione. In primo luogo, per garantire la miglior protezione possibile nei confronti di ogni tipo di agente atmosferico, ma anche in relazione al comfort all’interno della casa. A causare dei problemi alla conservazione del tetto, troviamo soprattutto l’azione degli agenti atmosferici, ma in realtà l’usura dei materiali non è l’unico aspetto da tenere sott’occhio. Infatti, anche il crearsi di depositi di foglie secche, ma anche nidi di uccelli o di insetti, potrebbero mettere in grave pericolo lo stato e la sicurezza del tetto. Da una manutenzione non efficace o non frequente, è facile e immediato passare a delle problematiche piuttosto evidenti, come ad esempio la formazione di pericolose crepe, la rottura delle tegole, infiltrazioni di acqua e tanti altri tipi di incidenti.
L’attività di manutenzione ordinaria
La manutenzione che ha carattere ordinaria è quella che include tanti controlli molto specifici. Tra quelli maggiormente diffusi troviamo necessariamente la verifica della stabilità di tegole e di altri prodotti che fanno parte della copertura. Poi, è necessario controllare sempre l’eventuale presenza di tegole rotte, curare che le grondaie e i vari canali di scopo siano ben puliti e che non ci siano particolari macchie sulla copertura. Infine, serve verificare che la guaina impermeabilizzante che ricopre il tetto sia dotata di un ottimo livello di aderenza e non si siano formate, nel corso del tempo, crepe oppure bolle.
Il suggerimento migliore da seguire è quello di effettuare la manutenzione ordinaria del tetto almeno una volta ogni anno. In questo modo, si potrà svolgere anche adeguata attività di prevenzione rispetto ad altri interventi ben più invasivi e che, chiaramente, comporterebbe un dispendio economico decisamente più alto. È bene ribadire come tutte queste verifiche debbano essere eseguite solo ed esclusivamente da personale e aziende specializzate.
L’attività di manutenzione straordinaria
Se la manutenzione ordinaria comprende tutti quei controlli e quegli interventi di riparazione da svolgersi annualmente, ecco che quella straordinaria include delle operazioni di carattere decisamente più consistente. Si tratta di attività che devono essere prese in considerazione in maniera urgente, dal momento che il tetto è stato danneggiato o non funziona come dovrebbe in più punti.
Serve riparare il prima possibile dei danni che sono stati provocati da infiltrazioni di acqua piovana oppure da una scarsa coibentazione del tetto e che si manifestano in modo decisamente evidente. Di solito, tra gli interventi più frequenti, troviamo il cambio dei solai di copertura, sostituendoli con altre tipologie realizzate con materiali diversi. Un altro intervento che capita di vedere piuttosto di frequente è il rifacimento totale del tetto, in maniera tale da integrarlo con degli appositi sistemi che consentono un risparmio di energia, come nel caso della coibentazione e della creazione di cappotti esterni.