Shopper Bags personalizzate a scopo di marketing

Shopper Bags personalizzate a scopo di marketing
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Data la diversità degli aspetti da curare, le aziende affidano la realizzazione delle shopper bags a specialisti del settore come Mistershopper.it. In tal modo, viene garantita la qualità la qualità del prodotto finale e il rispetto di tutte le richieste da parte della committenza.

Le buste di carta sono un accessorio estremamente diffuso; vengono utilizzate nella stragrande maggioranza dei punti vendita al dettaglio per consegnare al cliente il prodotto acquistato, in modo tale che possa trasportarlo in maniera comoda e pratica. Da questo punto di vista, le shopper rappresentano un completamento indispensabile del packaging che, a sua volta, è un servizio che il venditore offre al proprio cliente. In aggiunta, a differenza di quanto si possa pensare, le buste di carta possono essere integrate all’interno di strategie di visual marketing, contribuendo alla promozione del marchio dell’azienda. Di seguito, vediamo quali sono le modalità di personalizzazione che possono trasformare una semplice shopper in uno strumento promozionale.

La scelta del materiale

Nel processo di sviluppo di una shopper personalizzata, il primo aspetto da curare è la scelta del materiale con il quale realizzare il prodotto. La carta è l’opzione più gettonata, anche perché offre alle aziende la possibilità di ridurre l’utilizzo della plastica e di esprimere materialmente il proprio impegno a favore della sostenibilità ambientale. 

Per quanto riguarda la carta, ne esistono di diversi tipi; la “kraft” (una parola che in tedesco significa “forza”) è particolarmente resistente alla trazione ed agli strappi, ragion per cui è ampiamente adoperata per la realizzazione di buste, involucri e imballaggi. Viene ricavata dalla cellulosa estratta dai tronchi di conifere e, al naturale, si presenta di colore avana benché, per scopi commerciali, sia disponibile in varie colorazioni.

La carta sealing, invece, si caratterizza per la superficie rigata, frutto di un trattamento specifico che rende questo materiale altamente resistente. Le shopper realizzate con questo tipo di carta sono impiegate anche nel settore alimentare. Entrambe le tipologie di carta possono essere sottoposte a goffratura, un procedimento che consente di imprimere sul materiale un motivo decorativo in rilievo.

La scelta del materiale riguarda anche l’impugnatura, che può essere di carta o di corda; naturalmente, è importante che offra una presa comoda e sia in grado di sorreggere il peso del contenuto della busta.

Formato e dimensioni

Un altro aspetto significativo è rappresentato dal formato della shopper: non deve essere né troppo grande né troppo piccola; le dimensioni devono adattarsi in modo funzionale all’oggetto o al prodotto che vi dovrà essere riposto. Ragion per cui, negozi che vendono al dettaglio articoli di dimensioni molto diverse tra loro devono dotarsi di una gamma differenziata di shopper, così da poter offrire al cliente ciò di cui ha bisogno in qualsiasi contesto. 

La personalizzazione grafica

Chiudiamo con quella che, probabilmente, è la caratteristica immancabile per una shopper personalizzata: una riproduzione del logo o del marchio aziendale. Affinché la busta sia effettivamente una risorsa di marketing efficace, a scopo promozionale, non basta stampare una decalcomania ma bisogna scegliere bene la collocazione, per far sì che risulti ben visibile e immediatamente riconoscibile. Di conseguenza, occorre una spiccata cura per i dettagli e per la qualità grafica della riproduzione, così da trasmettere all’osservatore come l’azienda curi ogni aspetto (materiale, estetico e comunicativo) nel confezionamento dei propri prodotti.

Il ruolo della personalizzazione a scopo promozionale

Perché è importante, ai fini di marketing, personalizzare anche una shopper di carta? Le ragioni sono diverse: un accessorio brandizzato serve a consolidare l’identità visiva del marchio, così che sia più facile da riconoscere rispetto a brand concorrenziali. In aggiunta, aumenta la visibilità del brand e innesca un’associazione automatica tra quest’ultimo e la bag stessa: per cui, migliore è la qualità della shopper, migliore sarà l’impressione che il cliente avrà del brand.

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