Sicurezza del lavoro: qual è la situazione in Italia?
Per garantire benessere ai lavoratori, la sicurezza del lavoro è una tematica di rilevante importanza. Alcuni recenti accadimenti testimoniano come il lavoro da percorrere in quest’ambito, nonostante gli sforzi messi in campo dallo stato italiano, sia ancora lungi dall’essere considerato terminato.
Nonostante i risultati lusinghieri degli ultimi anni, si verificano ancora troppi incidenti sul lavoro, che potrebbero essere stati evitati con maggiore accortezza e un po’ più di attenzione. Il 2023 è stato un anno tutto sommato positivo, considerato che il numero di incidenti sul lavoro è sceso considerevolmente rispetto agli anni precedenti, come testimoniato dai dati forniti dall’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL)
Sicurezza sul lavoro: i dati in Italia nel 2023 testimoniano un miglioramento
Ad agevolare questa discesa è stata l’adozione di normative più stringenti e l’utilizzo di tecnologie avanzate, nonché una maggior attenzione alla formazione del personale dipendente in merito alle tematiche afferenti alla sicurezza sul lavoro. Quanto fin qui descritto, si evince maggiormente analizzando i dati forniti dall’INAIL, che sono certamente incoraggianti ma testimoniano, al tempo stesso, come ci sia ancora molto da fare.
Il numero dei decessi, seppur faccia registrare un ottimo -4,5% rispetto al 2022, resta ancora superiore alle 1000 unità (1041). Un dato difficilmente giustificabile per il nostro paese, che è tra i più importanti al mondo dal punto di vista economico e industriale. Da un’analisi ancor più approfondita del dato, si evince come il 90% dei deceduti nel 2023 fosse di sesso maschile, di cui oltre la metà in un’età anagrafica compresa tra i 50 e 64 anni.
Calo ancor più marcato, invece, per quanto concerne le denunce d’infortunio presentate all’INAIL, scese di oltre il 16% rispetto al 2022, ma ancora troppo elevate se si prende in considerazione il dato assoluto (oltre 580.000). Le aziende, quindi, sono chiamate a porre la massima attenzione sulle tematiche relative alla sicurezza del lavoro, formando il personale e individuando le figure chiave per il rispetto delle norme a esso collegate.
La nomina rspp, in tal senso, rappresenta il primo passaggio di fondamentale importanza all’interno di ogni singola azienda. Acronimo di “Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione", a questo soggetto spetta il compito di attuare le normative previste in materia di sicurezza del lavoro, sia per quanto concerne le misure di protezione che quelle di prevenzione.
Le più importanti figure per garantire salute e sicurezza all’interno di un posto di lavoro
Tra i compiti più importanti rientra, senza dubbio alcuno, quello della valutazione dei rischi, che si pone l’obiettivo di individuare quelli potenzialmente presenti sul posto di lavoro per individuare tutte le più opportune misure preventive. La pianificazione di queste ultime, poi, spetta allo stesso responsabile rspp, che deve garantire un ambiente sicuro per tutti i dipendenti presenti all’interno dell’azienda.
L’rspp, inoltre, coordina l’attività di formazione e sensibilizzazione del personale per quanto concerne le normative relative alla sicurezza sul lavoro, necessarie anche per prevenire infortuni e malattie strettamente correlate alla propria attività lavorativa,oltre a verificare che le misure adottate siano realmente efficaci e rispettino pienamente quanto previsto dalla vigente normativa.
All’interno di un’azienda, tuttavia, è indispensabile vengano nominate altre figure che, al pari dell’rspp, siano in grado di garantire salute e sicurezza ai lavoratori. Una figura cardine, a tal proposito, è il Medico Competente (abbreviato con l’acronimo “MC”), persona specializzata in medicina del lavoro e a cui spetta l’onere di valutare lo stato di salute dei lavoratori in merito ai rischi presenti nel proprio posto di lavoro.
Un’altra figura per garantire maggior sicurezza tra le mura aziendali è l'addetto antincendio, responsabile della prevenzione degli incendi e non solo. Ad esso, infatti, spetta anche il compito di coordinare le procedure di evacuazione in caso di emergenza.