Vacanza in un antico centro industriale: Porto Torres

Vacanza in un antico centro industriale: Porto Torres
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Porto Torres è una località della Sardegna in provincia di Sassari. Era famosa per essere uno dei principali siti industriali dell’isola fino al crollo del settore, ormai già da un po’ Porto Torres attraversa un periodo di deindustrializzazione e di conversione a centro turistico. Risultato di questa conversione è la massiccia presenza, ogni anno, di turisti, che decidono di soggiornarvi per passare le vacanze estive. Non solo turisti provenienti dalla penisola italiana ma anche stranieri, esistono infatti tratte dirette da alcune città straniere, come ad esempio la città di Tolone, sita nel sud della Francia; per chi fosse interessato, sul web sono sempre consultabili gli orari nave tolone porto torres in partenza oggi. A questo proposito, si rende necessario un approfondimento circa i luoghi da visitare e in generale le attrazioni che Porto Torres offre.

Attrazioni culturali

Non manca la cultura a Porto Torres, a cominciare dalla Basilica di San Gavino, San Proto e San Gianuario (più semplicemente Basilica di San Gavino). La sua costruzione pare risalga al 1065 d.C. e fu completata nel 1080, si tratta della chiesa romana più grande di tutta la Sardegna e dal punto di vista architettonico. Il fiore all’occhiello sono certamente le 22 colonne di marmo interne che reggono la struttura. Tra le meraviglie della città non può non essere citato il Ponte Romano, un antico ponte di circa 135 metri che collegava la città di Turris Libisonis con Karales (oggi Cagliari), fino al 2020 la sua superficie era ricoperta di asfalto, poi un’operazione di restauro ha riportato alla luce l’originaria superficie fatta di rocce di trachite. Ancora, l’altare Monte d’Accoddi è una struttura piuttosto unica nel mediterraneo, fu edificato nel 2800 a.C. in seguito alla distruzione dell’edificio che c’era prima, il Tempio Rosso. La struttura ricorda molto le famose ziqqurat babilonesi per la forma e le rocce utilizzate e pare fosse un sito utilizzato dalle comunità prenuragiche per compiere riti legati in qualche modo alla fertilità. Altra importantissima struttura, nonché uno dei simboli della città, è la Torre Aragonese. Fu voluta dall’ammiraglio aragonese Francesco Carroz per difendere la città dalle incursioni nemiche ed ha ricoperto questa funzione per buona parte della sua storia fino al XX secolo, in cui fu trasformato in un faro. In ultimo si potrebbe menzionare il Museo dell’Antiquarium Turritano, museo archeologico incentrato sulla storia del territorio e il Parco Nazionale dell’Asinara, una piccola isoletta che fino a pochi decenni fa era del tutto inaccessibile e che oggi ospita, tra le altre cose, alcuni esemplari unici di asino bianco (da cui prende il nome il parco).

Attrazioni prettamente turistiche

Naturalmente, come da tradizione per le città sul mare, Porto Torres offre alcune spiagge decisamente notevoli tra cui si evidenziano la spiaggia di Platamona, spiaggia dello Scogliolungo, la spiaggia di Balai, spiaggia della Renaredda, della Farrizza, la Cala d’Arena e in ultimo la spiaggia delle Acque Dolci. Quest’ultima è una spiaggia ad ingresso libero con il fondale basso e per la maggior parte sabbioso. La particolarità sta nel nome, che trae la sua origine da delle sorgenti di acqua dolce situate sul fondale marino antistante la spiaggia.

 

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