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Influenza 2020, brusco aumento del numero dei casi

Influenza 2020, brusco aumento del numero dei casi
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Influenza 2020, brusco aumento del numero dei casi. Nella seconda settimana dell’anno è stato registrato un incremento della sindrome simil-influenzale, soprattutto nei giovani adulti e negli anziani, rispetto ai bambini sotto i cinque anni. E’ quanto viene indicato dal rapporto epidemiologico InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità. Il periodo di riferimento va dunque dal 6 al 12 gennaio 2020. In Italia l’incidenza totale è pari a 6,2 casi per mille assistiti. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 10,7 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 5-14 anni a 6,81 nella fascia 15-64 anni a 6,72 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 3,31 casi per mille assistiti.

Influenza 2020, dati in linea con la scorsa stagione

Il numero di casi stimati nella settimana considerata è pari a circa 374.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 2.268.000 casi. Piemonte, Lombardia, Liguria, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania e Sicilia le Regioni maggiormente colpite. Nella seconda settimana del 2020 la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali continua a salire dopo il lieve calo dovuto alla chiusura delle scuole nelle festività natalizie. L’andamento della curva epidemica è simile a quello della scorsa stagione influenzale 2018-19.

La sorveglianza di InfluNet

La sorveglianza sentinella della sindrome influenzale InfluNet è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il sostegno del Ministero della Salute. La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, dei referenti presso le Asl e le Regioni. L’obiettivo è descrivere i casi di sindrome influenzale, stimarne l’incidenza settimanale durante la stagione invernale, in modo da determinare l’inizio, la durata e l’intensità dell'epidemia. Il sistema di sorveglianza comprende i medici e i pediatri sentinella di tutte le regioni italiane. L’ISS svolge un ruolo di coordinamento tecnico-scientifico a livello nazionale in quanto aggrega settimanalmente i dati raccolti, li analizza e produce un rapporto settimanale con i risultati nazionali.

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