Il bellissimo regalo degli ultras Bentornata Festa della Dea!

Il bellissimo regalo degli ultras Bentornata Festa della Dea!
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La degna conclusione di una stagione che con il Milan vivrà la sua partita più importante, la possibilità di tornare a stringersi attorno alla squadra in occasione dell’avvio del prossimo ritiro e la voglia, per la quindicesima volta, di stare tutti assieme all’insegna dei colori nerazzurri. Nei giorni della grande attesa per Atalanta-Milan, una bella notizia regala un grande sorriso a tutto il popolo orobico: dopo due estati di assenza, torna la Festa della Dea a Orio al Serio.

 

La prima Festa “europea”. In attesa di capire se la squadra l’anno prossimo giocherà ancora in Europa League, quella che sarà organizzata quest’estate sarà la prima Festa della Dea “europea” della storia. Nelle precedenti edizioni svolte a Pedrengo, Dalmine e Orio al Serio, infatti, il grande obiettivo è sempre stato quello di spingere la squadra in vista di un torneo dove conquistare una difficile salvezza o una promozione in Serie A, ma non era mai capitato di poter celebrare la vigilia di un’avventura europea tutti assieme. Si è sempre parlato di "sogno", ragionando di Europa, e in una delle ultime edizioni è sfilato anche un vagone di un treno dipinto con la scritta “Voglia d’Europa” e chissà cosa riserverà l’edizione 2018. I dettagli saranno probabilmente svelati a stretto giro di posta, la zona di Oriocenter dove nelle ultime stagioni si era svolta la festa è cambiata parecchio negli ultimi due anni di assenza della kermesse organizzata dagli ultras, ma dal punto di vista logistico le soluzioni non mancano. Negli anni la Curva ha dimostrato di sapersi organizzare al meglio sia in spazi piccoli (Pedrengo) che con grandi piazzali a disposizione (Dalmine e Orio al Serio), quindi non ci sono dubbi che anche stavolta sarà un successo.

 

 

Cosa significa la Festa della Dea per i tifosi. In questi momenti di grande esaltazione, prevedere una partecipazione massiccia è scontato, ma non va dimenticato che la Festa della Dea ha un significato molto importante per i ragazzi della Curva che la organizzano e per tutti quelli che partecipano. Dopo l’edizione del 2015, gli ultras decisero di fermarsi per una serie di motivazioni che vennero spiegate diffusamente attraverso un comunicato apparso sulla pagina Facebook Sostieni la Curva, ripartire con l’organizzazione significa permettere nuovamente ai tifosi di partecipare all’evento forse più importante a livello aggregativo dell’intera provincia. La Festa della Dea viene vissuta con grande trasporto da tantissima gente, ogni volta decine di migliaia di persone si radunano nel nome dell’Atalanta ma non si tratta solo di tifosi di lunga data o di ultras. Il bello della festa è proprio la varietà dei partecipanti: si vedono famiglie e bambini, ma anche simpatizzanti più anziani, ci sono compagnie di amici che magari partecipano con chi tifa altre squadre eppure alla Festa della Dea non vuole mancare. Perché stare tutti assieme alla vigilia della nuova stagione significa ribadire un concetto che giocatori, staff e dirigenti devono capire subito: noi tifosi ci siamo e questo è tutto quello che possiamo darvi.

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11-07-2015 Bergamo Orio Al Serio 3 serata festa della Dea 2015- ph Alberto Mariani nella foto , la prima serata della festa della Dea a Orio Center
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Curva Nord in moto, sei giorni da urlo. In attesa di definire le date (tutto è legato alla partecipazione o meno ai preliminari di Europa League) e di conoscere il programma, quello che si può ipotizzare è che non si dovrebbe andare molto lontano da quanto accaduto in passato. La Festa della Dea di solito inizia il giovedì che precede il raduno allo stadio e si conclude il martedì successivo; ogni sera saranno attivi servizi di ristoro e birreria con un grande palco centrale che accoglie gruppi musicali prima della salita del leader della Curva, Claudio “Bocia” Galimberti, e di tutti gli ospiti e amici che vengono a salutare il numerosissimo pubblico. Questa, però, sarà la prima edizione senza Emiliano Mondonico: lui che in passato aveva sempre magnificato il grande legame della tifoseria con la squadra orobica stavolta guarderà da lassù i giocatori di ieri e di oggi, gli amici di l’Aquila, Moglia, Amatrice, della Pediatria di Bergamo e della Passione di Yara, oltre a tutti i dirigenti che sfileranno e parteciperanno al grande abbraccio di Bergamo alla squadra nerazzurra. Sarà la prima Festa della Dea di Gasperini, l’uomo dei record che ha guidato l’Atalanta in Europa: l’amore dei tifosi per il tecnico toccherà sicuramente picchi altissimi.

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