Carri armati, aerei e galeoni Gli show alla Festa della Dea

Carri armati, aerei e galeoni Gli show alla Festa della Dea
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Qualcuno di voi l’aveva mai visto prima un carro armato così da vicino? E un Mig militare? E una mongolfiera? La festa della Dea ha sempre regalato tante emozioni, ma c’è un dettaglio che ha impreziosito spesso l’arrivo dei giocatori, dei dirigenti e in generale di tutti gli ospiti sul palco. Ogni appuntamento, per 6 sere per 14 anni, i ragazzi della Curva si sono inventati soluzioni ai limiti dell’immaginabile per portare gli invitati dalla zona delle cucine (quella dove normalmente arrivavano sempre gli ospiti) fino al palco.

 

14-07-2015 Bergamo Orio Al Serio 6 serata festa della Dea 2015- ph Alberto Mariani nella foto , la prima serata della festa della Dea a Orio Center

 

È capitato di vedere mezzi militari, auto d’epoca, vetture o motociclette ultramoderne e persino "oggetti" volanti. In un paio di occasioni è toccato anche ai cavalli, ma lo spauracchio vero è stato nel 2014, quando si vociferava che il presidente Percassi sarebbe arrivato sul palco in groppa a un elefante. Avete letto bene. La grande massa di tifosi presenti ha tuttavia sconsigliato questa opzione e Percassi se l’è cavata con un Mig dell’aviazione russa.

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11-07-2015 Bergamo Orio Al Serio 3 serata festa della Dea 2015- ph Alberto Mariani nella foto , la prima serata della festa della Dea a Orio Center

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09-07-2015 Bergamo Orio Al Serio 1 serata festa della Dea 2015- ph Alberto Mariani nella foto , la prima serata della festa della Dea a Orio Center

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14-07-2015 Bergamo Orio Al Serio 6 serata festa della Dea 2015- ph Alberto Mariani nella foto , la prima serata della festa della Dea a Orio Center

Prima di ricordare le diavoleria più famose e certi che le immagini, in questi casi, raccontino molto più delle parole, è bene sottolineare un aspetto centrale. Tutti i mezzi di trasporto speciali sono stati ricercati, noleggiati, pagati e messi a disposizione dalla Curva Nord. Siccome non capita tutti i giorni di avere un amico con la mongolfiera in garage o uno zio che tiene il vagone di un treno in giardino, è normale iniziare le ricerche con largo anticipo ma è incredibile come non ci sia mai stata una serata (perlomeno tra Dalmine e OrioCenter) che abbia visto gli ospiti arrivare a piedi. L’anno scorso Percassi e la dirigenza sono arrivati a bordo del vagone di un treno che per l’occasione venne personalizzato a tinte neroblu, con scritto in giallo “Voglia d’Europa”. L’anno prima fu la volta di un Mig dell’aviazione russa. Opportunamente trainato da un tir, il velivolo color argento ha stupito un po’ tutti e venne anticipato da una gru con alcuni dei protagonisti posizionati nel punto più alto del braccio meccanico. Oltre ai video ci sono alcune fotografie che raccontano molto bene come un mezzo simile possa arrivare a OrioCenter.

Il carro armato è stato utilizzato a più riprese nelle scorse edizioni della festa (spesso toccò a Denis salirci sopra) ma tutti si ricorderanno del putiferio scoppiato nel 2013 quando arrivò anche un’incredibile diffida per Giulio Migliaccio: il cingolato con il numero 8 partenopeo a bordo schiacciò due automobili dipinte con i colori di Roma e Brescia (acerrime nemiche degli ultras orobici) e la FIGC decise di indagare e di aprire un fascicolo: era il luglio 2013, a fine settembre arrivò una multa da 17mila euro sia per il centrocampista che per la società.

 

Alla "Festa della Dea", domenica sera, gli ultrà nerazzurri sono saliti su un carro armato americano della seconda guerra mondiale e hanno letteralmente schiacciato una vecchia auto dipinta con i colori giallorossi. A bordo del mezzo militare, solitamente usato per rievocazioni storiche, c'erano anche l'ex capitano Glenn Stromberg e il neo acquisto Giulio Migliaccio, 16 luglio 2013. ANSA/TWITTER ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

 

La Mongolfiera è invece, forse, il mezzo più sfortunato usato dai tifosi. Scenograficamente bellissima, a bordo del grande pallone giallo che si alzò sopra i tifosi presenti salirono il presidente Percassi e l’argentino Facundo Parra. I risultati del giocatore sul campo però, nonostante una presentazione in pompa magna, furono deludenti e a parte un paio di gol in Coppa Italia, il ricordo più nitido del centravanti sudamericano resta proprio quello legato al volo in mongolfiera.

Altre volte toccò a mietitrebbie e bilici di tronchi, mentre un anno la dirigenza arrivò a bordo di una diligenza d’epoca trainata dai cavalli. La celebrazione del cinquantesimo anno dalla vittoria in Coppa Italia del 1963 venne invece festeggiata con una nave d’epoca (una sorta di galeone) che passò in mezzo alla gente. Gru, ruspe, moto, mini, auto da rally e tante altre diavolerie sono passate sotto gli occhi dei tifosi e hanno lasciato veramente un grande ricordo. Rivedere tutto è quasi un obbligo.

 

Carro armato

 

Treno

 

Mig

 

Mongolfiera

 

Mietitrebbia

 

Galeone

 

Tutto il resto

 

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