Guizzo vincente di Saviola Il Verona batte una bella Dea

Guizzo vincente di Saviola Il Verona batte una bella Dea
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L'Hellas Verona ha battuto per 1-0 l'Atalanta con un gol di Saviola all'8° del secondo tempo. La Dea ha sfiorato il pareggio in più occasioni e negli ultimi minuti ha dato vita a un vero e proprio assedio alla porta degli scaligeri, senza però trovare la giocata da rete. La partita è stata bella, combattuta a viso aperto dalle due squadre. Occasioni per andare in gol nel primo tempo le avevano avute sia il Verona - decisiva una respinta di piede di Sportiello su un colpo di testa ravvicinato di Saviola -, sia l'Atalanta, con una spettacolare rovesciata di Pinilla finita a lato di pochissimo. In classifica la Dea rimane ferma a 20 punti, mentre il Verona sale a quota 24.

Dopo la splendida vittoria di San Siro contro il Milan e la sconfitta (con polemiche) subita a Firenze in Coppa Italia, torna in campo l’Atalanta per la prima gara del girone di ritorno. L’avversario in calendario è l’Hellas Verona allenato dall’ex Mandorlini (Sala e Brivio gli altri che hanno un passato nella Dea), si gioca domenica allo stadio Bentegodi con fischio d’inizio alle ore 15. I nerazzurri troveranno una squadra tramortita dalla doppia batosta contro la Juventus (6-1 in Coppa e 4-0 in campionato) ma vogliosa di rimpinguare la classifica che, rispetto all’anno passato, piange miseria.

Gli avversari. Il campionato della squadra scaligera è sicuramente al di sotto rispetto alle aspettative. Con 21 punti conquistati in 19 gare (solo 1 in più dell’Atalanta), Toni e compagni stanno faticando a ripetere quello che di buono hanno fatto vedere l’anno scorso. A onor del vero la spiegazione è molto più logica di quanto si possa pensare. Togliere due pedine titolari come Iturbe e Jorginho (passati rispettivamente alla Roma e al Napoli) è una batosta, soprattutto se il mercato estivo porta dei sostituti non all’altezza.

In particolare, l’ex Porto Iturbe ha rappresentato un vero e proprio crack nella scorsa stagione per l’attacco veronese. Le accelereazioni, i tagli e le grandi giocate che ha regalato ai tifosi sono difficilmente ripetibili da uno come Lazaros Christodulopulos e, anche in cabina di regia, la vèrve del brasiliano ha spesso aiutato nelle ripartenze micidiali che permettevano a Toni di fare tanti gol.

Proprio l’ariete di Pavullo del Frignano (Modena) è il punto di riferimento e l’uomo più pericoloso degli avversari. La sua carriera racconta di 615 partite nei vari campionati che lo hanno visto protagonista e 285 gol. Sommando quelli segnati nelle 47 presenze in Nazionale arriviamo a quota 301 gol in 662 gare: una media stratosferica che, ragionando solo sul Verona, si traduce in 28 gol su 56 gare. Praticamente, segna una rete ogni due partite. In questa stagione Toni, 38 anni a maggio, è fermo a quota 6 reti (2 rigori) in 1617 minuti: una rete ogni 270 minuti.

I precedenti. Sono 16 i precedenti totali tra Hellas Verona e Atalanta in casa della formazione gialloblù. La squadra di Mandorlini vanta uno score assoluto di 6 successi contro i 4 dell’Atalanta, 6 sono i pareggi. Nella passata stagione i nerazzurri vissero una delle domeniche più incredibili dell’anno: nonostante una formazione molto rimaneggiata (Kone era il titolare a centrocampo con De Luca a supporto di Denis) proprio una rete del Tanque nel primo tempo regalò il vantaggio all’Atalanta.

Nel finale, prima un calcio d’angolo inesistente favorì il pareggio di Gomez e poi un calcio di rigore causato da un fallo fuori area di Cazzola su Cacia e trasformato da Jorginho fecero imbufalire tutto l’ambiente orobico. A fine gara, silenzio stampa di tutti i tesserati e musi lunghissimi nella zona mista dello stadio veronese.

Video della sconfitta dell’anno scorso:

 

 

Il risultato di pareggio non si verifica dall' 1-1 della stagione 1996/1997 (Colucci per i veneti e Inzaghi per i nerazzurri), mentre per una vittoria esterna della Dea bisogna risalire addirittura al 1991/1992 quando Caniggia, Bianchezi e Luigino Pasciullo firmarono il 3-1 ospite (Ghirardello per i padroni di casa).

Video delll’ultimo pareggio:

 

 

Video dell’ultima vittoria:

 

 

Le scelte di Colantuono. La gara di andata terminò 0-0, Colantuono riuscì a bloccare perfettamente Luca Toni e nel finale rischiò tutto con Boakye che su uno degli ultimi palloni sfiorò il gol del vantaggio. Il ragazzo africano dovrà però seguire la sfida di domenica dalla panchina in quanto tutte le indiscrezioni raccontano di un tecnico atalantino voglioso di riproporre lo stesso undici che ha vinto a Milano.

 

S

 

Sportiello ha completamente recuperato dall’influenza e sarà regolarmente al suo posto, in difesa Benalouane e Del Grosso agiranno sulle corsie esterne (Dramè è out per la lussazione alla spalla), mentre Stendardo e Biava avranno il compito di limitare lo strapotere fisico del numero 9 scaligero. A centrocampo Cigarini e Carmona saranno i due centrali del 4-4-2 con Zapapcosta a destra e Maxi Moralez a sinistra.

In attacco terza gara consecutiva da titolari per Pinilla e Denis, le aspettative sono molto alte e dopo la buona prestazione al servizio della squadra messa in mostra a San Siro c’è tanta voglia di vedere la prima rete atalantina dell’attaccante cileno. La gara di Coppa Italia ha confermato che Gomez è sulla via del pieno recupero, lui e D’Alessandro hanno più di qualche possibilità di trovare spazio a gara in corso.

Probabili Formazioni

Verona (3-5-2): Rafael, Moras, Marquez, Marques, Martic, Sala, Tachtsidis, Halfredsson, Brivio, Christodulopulos, Toni. All. Mandorlini.

Atalanta (4-4-2): Sportiello, Benalouane, Biava, Stendardo, Del Grosso, Zappacosta, Cigarini, Carmona, Maxi Moralez, Pinilla, Denis. All. Colantuono

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