Natale, tempo di calciomercato Caldara va, ma solo nel 2018

Si è chiuso con una bella cena al ristorante “Le Stagioni” di Orio Al Serio il martedì di campionato dei dirigenti atalantini. Il presidente Percassi e tutti i vertici della società hanno cenato con mister Gasperini, il clima è stato splendido e si racconta di un presidente assolutamente felice per i grandi risultati che la squadra sta ottenendo. In attesa dei primi annunci, le voci di mercato stanno aumentando sensibilmente e adesso che il campionato è fermo ed è il momento di fare chiarezza.

Caldara è della Juve, Kessie e Gagliardini dove vanno? Mattia Caldara è ormai un giocatore della Juventus. Il ragazzo andrà a Torino soltanto nel 2018, se a gennaio o a giugno dipenderà da mister Allegri, ma lo scenario più gettonato è quello estivo visto che proprio il 30 giugno 2018 scadrà il contatto di Barzagli. L’Atalanta incasserà da questa operazione 15 milioni più bonus per una cifra che, nella migliore delle ipotesi, dovrebbe superare i 20 milioni di euro. Non è chiaro se nell'operazione l’Atalanta abbia inserito anche il cartellino di Spinazzola: l’esterno è a Bergamo in prestito biennale e piace tantissimo agli orobici. La scelta di rimanere a Bergamo fino al 2018 è stata di Caldara e della famiglia. In particolare, il padre Stefano ha fortemente voluto che il centrale restasse a Bergamo per giocare con continuità e il progetto sembra perfetto. Per un’operazione ormai conclusa, eccone due che sono ancora da definire. Roberto Gagliardini e Frank Kessie sono nelle mire di parecchie squadre, dei due il più vicino alla cessione è l’ivoriano che in Inghilterra è richiestissimo: si parla di 23-25 milioni e la destinazione più probabile dovrebbe essere il Liverpool. Per Gagliardini ci sarebbero Juventus e Inter, le prossime settimane saranno molto importanti ma non ci saranno partenze immediate. I tre gioielli resteranno a Bergamo almeno fino a giugno.

Stendardo, Pinilla e Carmona. I tre giocatori che da ormai due mesi sono fuori dalle scelte di Gasperini lasceranno Bergamo a stretto giro di posta. Il difensore Stendardo pare che ormai abbia svuotato l’armadietto di Zingonia e l’accordo con il Pescara sembra cosa fatta: contratto biennale per lui. L’Atalanta non comprerà difensori, in prima squadra sarà aggregato stabilmente il giovane Bastoni (classe 1999) e poi si attende il rientro di Suagher, sfortunatissimo bergamasco di Romano che ha rotto la scorsa estate il legamento crociato. Per Pinilla, invece, la pista più calda è tornata ad essere il Genoa e non è escluso che con questa opzione la moglie e i figli restino a Bergamo. Sullo sfondo ci sono opzioni estere, la più concreta porta in Messico, ma le probabilità sono scarse. Carmona piace molto in B (Bari e Perugia) ma attenzione al Genoa: se il Grifone dovesse cedere Rincon, Carmona potrebbe diventare un’alternativa concreta.

Cabezas, Sportiello e le altre piste. Il giovane Cabezas (classe 1997), zero minuti ufficiali con l’Atalanta in Serie A, tornerà in Ecuador per giocare il Sudamericano Sub 20 proprio nel suo Paese a gennaio, ma non è detto che poi tornerà a Bergamo. Marco Sportiello sembra sempre più lontano dalla Dea, anche se non ci sono piste concrete per la cessione, mentre il resto del panorama di mercato vive di alcune voci più o meno forti. Se dovesse partire anche Grassi, l’Atalanta a gennaio avrebbe certamente bisogno di un nuovo centrocampista considerando che il brasiliano Schmidt (classe 1993) del San Paolo, in caso di accordo, arriverà solo a giugno a parametro zero. I giovani già in organico e quelli della Primavera sono tutte pedine che vengono tenute in grande considerazione, ma la Dea non smette di guardarsi intorno. Da Ascoli rimbalzano voci insistenti di un interessamento molto concreto per Riccardo Orsolini, giovane classe 1997 che in maglia bianconera sta facendo molto bene. Il ragazzo è simile, per caratteristiche, a Gomez, anche se gioca a destra per sfruttare il suo mancino. L’operazione potrebbe concludersi ad inizio anno ma tutti i rumors che circolano hanno un denominatore comune: l’Atalanta vuole migliorare e continuare a stupire.