Nell'impeccabile orchestra il primo violino è Djimsiti

Nell'impeccabile orchestra il primo violino è Djimsiti
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Zapata o Ilicic? Nessuno dei due, il migliore è Djimsiti. Nella splendida Atalanta di Cagliari, la palma del più bravo la merita il difensore albanese che ogni volta che viene chiamato in causa riesce a rispondere alla grande senza quasi nessuna sbavatura. Prestazione corale comunque grandiosa dei nerazzurri su uno dei campi più difficili del torneo.

 

 

Gollini 6: rientra da titolare dopo dieci partite passare in panchina a guardare Berisha (non gioca da Chievo–Atalanta 1-5). Effettua la prima parata all’inizio del recupero del primo tempo su Padoin e nella ripresa è semplice spettatore di un monologo calcistico davvero piacevole.

Toloi 7: mette la testa per un assist a Ilicic (24’) e poi il piede in proiezione offensiva (39’), è attento in difesa e sempre propositivo in avanti. Riesce a proporsi con continuità anche nella ripresa quando l’Atalanta travolge l’avversario in ogni zona del campo.

Djimsiti 8: buonissimo avvio di gara: fino alla fine del primo tempo è il migliore del pacchetto arretrato orobico e anche nella ripresa riesce a non perdere mai né la misura del passaggio né la posizione sulla linea di difesa. Bravissimo.

Palomino 7,5: al 28’ salva di testa un pallone che Pavoletti aveva indirizzato nell’angolino, al 45’ è bravo a contenere un pallonetto di Padoin sul secondo palo e complessivamente risponde alla grande alle pressioni del mercato.

 

 

Hateboer 6,5: ha spazio e potrebbe andare un po’ di più in profondità, fino al riposo ci prova poco e nella ripresa è più attivo ma anche un po’ pasticcione come al 77’ quando arriva molle sul secondo palo. Suo il cross da cui nasce il gol di Zapata, gara positiva.

Freuler 7: gran duello nel primo tempo con Barella, dinamismo totale e pochi tocchi sbagliati. Nella ripresa si inserisce molto bene in diverse occasioni, al 74’ serve a Zapata a due passi da Cragno e sulla ribattuta del portiere cagliaritano mette alto di un soffio a porta vuota. Prestazione molto positiva.

Pessina 6: scelta a sorpresa a ridosso del match, rivede il campo dall’inizio dopo mesi (unica presenza dall’inizio a Roma contro i giallorossi), perde troppi palloni anche su contrasti puliti, ma ha il merito di non perdersi mai d’animo continuando a tenere la barra anche nella ripresa quando gli avversari calano. Tutta esperienza.

Castagne 6,5: a sinistra spinge pochino fino al riposo anche se arriva al tiro e al cross in un paio di occasioni con buona pericolosità, nella ripresa nasce da una sua iniziativa (tiro schiacciato un po’ sporco) il gol del vantaggio di Zapata.

 

 

Gomez 7: ottimo avvio di gara tra le linee, forse un po’ lezioso in un paio di occasioni, ma nel primo tempo è tra i più positivi. Nella ripresa, quando inizia a parlare con Ilicic la stessa lingua calcistica, sul prato della Sardegna Arena va in scena lo spettacolo del calcio. (92’ Pasalic 6,5: entra e ha il merito di chiudere la gara su assist di Zapata).

Zapata 7,5: grande duello fisico con Ceppitelli. Nel primo tempo non è mai pericoloso ma apre la ripresa con un paio di occasioni e la seconda è grossa: assist di Ilicic, destro in corsa appena dentro l’area e parata di piede di Cragno. Al 74’ calcia su Cragno una palla splendida di Freuler, si fa perdonare all’88’ quando di testa insacca il tredicesimo gol stagionale in tutte le competizioni. Serve pure a Pasalic il pallone del raddoppio, prestazione infinita dal punto di vista fisico.

Ilicic 7,5: prima grande occasione al 20’ dopo uno scambio preciso con Hateboer, ma la palla calciata con il destro sfila sul fondo di un niente, al 24’ Srna lo stoppa da zero metri alzando in angolo, ma lui c’è sempre. Al 60’ manda in porta Zapata, al 70’ ci prova con un bel sinistro da fuori ma Cragno respinge molto bene e al 77’ colpisce un palo clamoroso dopo scambio con Gomez e all’83’ non trova ancora la porta dopo bello scambio con Zapata. Gara piena di colpi magistrali.

 

 

All. Gasperini 8: il suo merito più grande è che l’Atalanta gioca sempre a calcio. Su ogni campo e in ogni situazione, contro ogni avversario. Vince nel finale una partita strameritata e adesso si regala la Juve dopo Frosinone in trasferta e Roma in casa. Avanti mister, con grandissima fiducia.

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