Accordo Nike–Atalanta molto più di una maglietta

Accordo Nike–Atalanta molto più di una maglietta
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L’accordo tra Atalanta e il colosso americano Nike per la fornitura di materiale tecnico è qualcosa di molto più importante di una semplice maglietta. Gloriosa e unica per i tifosi, strumento commerciale per gli operatori del settore. Per i prossimi 3 anni il “baffo” dell’azienda statunitense campeggerà su tutte le divise da gioco e da passeggio dei nerazzurri. Serve però una valutazione molto più approfondita per capire che, questa nuova fornitura, porta l’Atalanta nell’olimpo del calcio mondiale.

A livello planetario, quello della fornitura tecnica delle società di calcio è un business che secondo lo specialista britannico Peter Rohlman (SportingIntelligence.com) vale circa 3,4 miliardi di euro. I big del settore sono certamente Adidas e Nike, a parte rare eccezioni, i contratti più sontuosi sono proprio quelli firmati dai due marchi leader con i più grandi club europei.

Dai 94 milioni di euro annui di Adidas per il Manchester United in giù è chiaro che mercato, bacino d’utenza e potenziali clienti (inteso come numero di tifosi) siano parametri decisivi per stringere certi accordi commerciali. In Italia Nike ha l’Inter come partner principale (la Juventus, dalla prossima stagione passerà ad Adidas) e da quest’anno anche la Roma: ai capitolini vengono versati 4 milioni di euro. Se pensiamo che i giallorossi vantano un numero di tifosi stimato in circa 3 milioni contro i 300.000 della Dea la domanda sorge spontanea: come ha fatto Atalanta ad entrare nell’orbita Nike?

La risposta è molto semplice. La partnership tra Atalanta e Nike nasce da quella che Antonio Percassi ha cementato negli ultimi 12 anni. Il patron nerazzurro è infatti il punto di riferimento di Nike in Italia per l’apertura di store dal 2002. Il primo negozio monomarca Nike è stato aperto a Milano in Corso Buenos Aires, a OrioCenter è aperto un punto vendita di circa 350 metri quadrati ed in totale negli ultimi 12 anni sono 18 i grandi negozi situati nelle più importanti città D’Italia.

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L’Atalanta non ha un appeal internazionale di grande livello e non può vantare un bacino d’utenza così vasto come quello delle big, ma grazie all’impegno e al livello raggiunto dal gruppo Percassi nel campo retail (vendita al dettaglio), il colosso americano ha deciso di stringere accordi commerciali con la società nerazzurra: il contratto avrà la durata di 3 anni e la sensazione è che le nuove maglie siano solo l’inizio.

Oltre al materiale tecnico, Nike fornirà anche le magliettine per i neonati e anche questa è una conferma importante. Il progetto, ideato e promosso dal presidente Antonio Percassi in persona ha visto la distribuzione di decine di migliaia di casacche per tutti i nuovi nati di Bergamo e provincia.

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C’è un altro aspetto, molto importante, che nel medio periodo potrebbe risultare vincente per Atalanta e Nike: il progetto legato allo stadio. Che si parli di nuovo impianto o di ristrutturazione del Comunale, è scontata la creazione di grandi spazi commerciali dedicati allo sport. Già a dicembre 2011, in occasione della presentazione del progetto “Parco dello Sport” alla Grumellina  il numero uno dell’Atalanta dichiarò apertamente come l’idea di spazi commerciali dedicati allo sport fosse molto importante. Qualche mese fa, lo stesso Antonio Percassi ribadì che anche in caso di ristrutturazione dell’impianto attuale sarebbe servito ragionare su servizi e spazi commerciali in grado di far vivere lo stadio sette giorni su sette.

 

Prevedere spazi commerciali di grandi dimensioni significa poi riuscire a stringere accordi con grandi aziende per sfruttarli. E sotto questo aspetto, il più che decennale rapporto che lega Percassi a Nike mette l’azienda americana tra i candidati principali per le partnership a venire. Senza contare che, all’interno di una nuova struttura, sono molteplici le possibilità di sponsorizzazione: l’ Allianz Arena di Monaco di Baviera è l’esempio più importante di come un marchio può sfruttare un impianto. Ecco perché l’accordo tra Atalanta e Nike vale di più, molto di più di una semplice maglietta.

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