Nodi (genoani) da sciogliere Mister Gasp tarda un po'

Nodi (genoani) da sciogliere Mister Gasp tarda un po'
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Lo abbiamo scritto ieri e lo ribadiamo: per la firma di Gasperini con l’Atalanta ormai ci siamo. Ma nella giornata di mercoledì 8 giugno è successo un po’ di tutto e a metà pomeriggio sembrava che la situazione si fosse incredibilmente ingarbugliata. Poco prima delle 21, però, sono arrivate conferme dal diretto interessato che tutto è rientrato. Oggi, giovedì 9 giugno si chiuderà il capitolo Genoa per il mister di Grugliasco e la firma sul contratto che legherà Gasperini all’Atalanta potrebbe arrivare nella stessa giornata o al più tardi venerdì mattina con la presentazione ufficiale attesa entro lunedì: la Dea avrà molto presto il suo nuovo allenatore.

 

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L’attesa delle firme e ritardi di Preziosi. Fin dalla mattinata di mercoledì, a Genova come a Bergamo, tutti si aspettavano la sistemazione dei documenti per la fine del contratto tra Gasperini e il Genoa. L’accordo sulla buonuscita era stato trovato sabato scorso a Forte dei Marmi dallo stesso tecnico di Grugliasco insieme al presidente Preziosi e proprio quel passaggio sembrava aver rasserenato di molto i rapporti tra i due che, nell’ultimo periodo, non erano dei migliori. Con il passare delle ore, però, la chiusura del rapporto con il Grifone tardava ad arrivare e dopo pranzo ci ha pensato il sito www.gianlucadimarzio.com ad ufficializzare qualche problema di troppo che si stava palesando.

A Bergamo, sponda Atalanta, la situazione ha provocato un po’ di fastidio e da Genova sono arrivate versioni leggermente discordanti. Alcuni colleghi della stampa ligure sostenevano che il presidente del Genoa Preziosi stava semplicemente perdendo tempo per fare un dispetto a Gasperini; altri parlavano di firme già presenti sullo svincolo, ma di un deposito in Lega che tardava ad arrivare. Una terza chiave di lettura spiegava come la mancanza dello svincolo del tecnico del Crotone Juric (prossimo allenatore genoano) avesse un po’ frenato le cose.

Economicamente parlando, nessuna logica. Tra una versione e l’altra, ciò che è parso subito inspiegabile è il fatto che non ci poteva essere una spiegazione logica a nessun tipo di dietrofront o di forzatura da parte del presidente Preziosi. Gasperini ha incassato una buonuscita di 600mila euro, mentre il suo contratto fino al 2018 sarebbe costato alle casse del Grifone circa 4,8 milioni di euro considerando stipendi netti e tasse. Dunque, ben 8 volte la buonuscita concordata. Juric invece arriverà al Genoa con un contratto di due stagioni a circa 400mila euro l’anno: considerando durata dell’accordo e le tasse parliamo di una spesa di 1,6 milioni di euro. Aggiungiamo i 600mila euro di Gasperini e arriviamo a 2,2 milioni di euro. Inoltre, Gasperini, visti i rapporti, non poteva rimanere sulla panchina del Genoa ed è palese come a Preziosi convenisse liberare il suo ormai ex allenatore visto che il risparmio per la sua società è di oltre il 50 percento. Da questo punto di vista, la necessità dell’Atalanta di ingaggiare Gasperini è una vera a propria manna per il presidente genoano.

 

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Tutto sistemato verso l’ora di cena. Difficile capire perché Preziosi abbia un po’ forzato la mano, anche se pare che il presidente rossoblu non sia nuovo ad atteggiamenti simili. Fallito sul nascere il nostro tentativo di contattarlo per capire la situazione (parlare al telefono con il numero uno del Grifone non è affatto semplice), verso l’ora di cena tutto si è risolto. Alle 20.55, dopo alcune verifiche, è arrivata conferma diretta da parte dello stesso Gasperini che la partita era chiusa e che questo benedetto svincolo non rappresenta più un ostacolo.

Dunque, appena saranno a posto i documenti a Genova, Gasperini e i suoi collaboratori Gritti e Turchi raggiungeranno Zingonia per la firma sul contratto con l’Atalanta e l’inizio della nuova avventura. A prescindere dal giorno esatto della presentazione, la permanenza in città del mister di Grugliasco potrebbe durare poche ore visto che sabato al porto antico di Genova è in programma un evento in suo onore organizzato dalla tifoseria. La festa di saluto sarà sicuramente partecipata e all’ombra della Lanterna c’è grande voglia di  regalare un ultimo abbraccio al tecnico che ha fatto sognare i rossoblù e che si appresta ad iniziare la sua nuova vita a Bergamo.

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