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Le foto del 6-0
Un’amichevole, ma che Dea! Sei gol e davvero un bel calcio
Altro giro, altra vittoria per l’Atalanta in amichevole. A Clusone, nell’ultima uscita in Val Seriana, i ragazzi di Gasperini battono senza nessuna difficoltà il Chiasso per 6 a 0, lanciando segnali ampiamente positivi sia sul piano della condizione fisica che della manovra. Nonostante molte prove anche con giocatori finora poco impiegati o fuori ruolo (Raimondi centrale, Migliaccio in difesa, Freuler esterno a sinistra e Petagna dall’inizio con Gomez e D’Alessandro), il gioco dei nerazzurri è risultato piacevole e i tifosi presenti hanno dimostrato a più riprese di apprezzare il nuovo corso atalantino.
Subito Atalanta show. Sotto lo splendido sole di Clusone, davanti a circa 1.500 spettatori, l’Atalanta parte con alcune variazioni rispetto all’ipotetica formazione titolare. In difesa Stendardo e Raimondi affiancano Toloi, a centrocampo Spinazzola (a destra) e Dramè (a sinistra) completano la linea a 4 con Kessie e Kurtic, mentre in avanti tocca a Petagna ricoprire il ruolo di centravanti con D’Alessandro e Gomez ai lati. Dopo una decina di minuti di studio, la Dea inizia ad alzare i giri del motore e l'offensività del calcio di Gasperini risulta evidente. Il Chiasso ha già iniziato il campionato di Serie B elvetico, ma è l’Atalanta a farsi preferire dal punto di vista della rapidità e della freschezza atletica. Gomez e D’Alessandro sono sempre in movimento, Spinazzola e Dramè salgono con continuità e il gioco di sponda di Petagna (nonostante qualche difficoltà fisica di troppo) permette ai nerazzurri di costruire una serie importante di palle gol. Il primo squillo è di Spinazzola al 10’; al 14’ Gomez serve splendidamente Petagna in area; Toloi per due volte si vede rimpallata la conclusione; tra il 15’ e il 18’ i nerazzurri sfiorano ancora per tre volte il vantaggio: Gomez (assist di Petagna) costringe Guatelli al miracolo in tuffo, Petagna poco dopo trova una deviazione sulle linea a portiere battuto e poi tocca ancora a Gomez (assist di Dramè) andare vicino alla rete con una clamorosa traversa.
Girandola di gol e di cambi. In difesa Raimondi e Stendardo mordono le caviglie degli avanti svizzeri, ma è solo dopo il cambio Toloi-Masiello (29’) che la Dea sblocca il risultato grazie ad un bel gol di Kurtic sugli sviluppi di un calcio d’angolo (32’, corner di D’Alessandro e schema provato in mattinata che si concretizza). Poi, nel giro di pochi minuti, l'Atalanta vola addirittura sul 4--. Al 33’ Dramè insacca di sinistro il raddoppio, al 39’ un assist stupendo di Gomez viene vanificato ancora da Petagna, ma il numero 29 triestino si riscatta dopo il 3-0 su rigore di Gomez (40’) insaccando il 4-0 con un bel sinistro sul palo lungo (44’). Ad inizio ripresa Gasperini cambia solo Carmona con Kurtic. Il Chiasso cerca gloria al 6’ del secondo tempo con Simic, che costringe Bassi alla parata a terra appena prima della girandola di cambi che stravolge completamente l’Atalanta regalando minuti importanti anche a parecchi altri elementi. Per la prima volta dopo il suo ritorno nel gruppo che si allena a Rovetta, Guido Marilungo gioca in amichevole e dopo un bel pallone servito a Monachello (20’ st), il numero 89 nerazzurro si mette in mostra con un paio di belle serpentine.
Monachello sugli scudi. Il protagonista della ripresa, però, è sicuramente Monachello: l’attaccante agrigentino segna una doppietta (21’ st di testa e 32’ st in spaccata), ma meritano menzione anche i due assist, prima un cross di Masiello e poi un rasoterra di Djimsiti. Queste azioni certificano come Gasperini voglia sempre che anche i difensori centrali partecipino all’azione offensiva dando il proprio contributo anche lontano dalla loro posizione naturale. Nel finale altro tentativo di Monachello (40’ st) ben bloccato dal portiere avversario. Nel finale c'è ancora tempo per un bel sinistro di Paloschi alle stelle (44’ st). Al fischio finale dell’arbitro Ros di Pordenone (una gara amichevole internazionale necessita di arbitro fuori sede), i nerazzurri chiudono sul 6-0 quella che si è rivelata una buonissima sgambata estiva.
Atalanta – Chiasso 6-0
Atalanta (3-4-3): Bassi (22’ st Mazzini); Stendardo (10’ st Caldara), Toloi (29’ Masiello, 22’ st Gagliardini), Raimondi (10’ st Djimsiti); Spinazzola (10’ st Conti), Kessie (10’ st Migliaccio), Kurtic (1’ st Carmona), Dramè (10’ st Freuler); D’Alessandro (10’ st Marilungo), Petagna (10’ st Paloschi), Gomez (10’ st Monachello). All. Gasperini.
Chiasso: Guatelli, Monighetti, Lurati, Kaufmann, Felitti, Ivic, Urtic, MIlosavlevic, Regazzoni, Pouga, Simic. All. Scienza.
Reti: 32’ Kurtic (A), 33’ Dramè (A), 40’ Rig. Gomez (A), 44’ Petagna (A), 21’ st e 32’ st Monachello (A).
La soddisfazione di Gasperini. Al termine dell’amichevole con il Chiasso, il mister nerazzurro ha commentato l’ultima sgambata in Val Seriana con soddisfazione, confermando i tanti segnali positivi che sono emersi: «Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto qui a Rovetta e Clusone, in queste gare è sempre importante vedere progressi e non subire infortuni. Toloi, fortunatamente, non ha nulla di particolare. Vedo la squadra crescere, c’è applicazione e questo mi piace molto. Già con il Lumezzane avevamo fatto bene pur subendo 3 gol; contro il Chiasso le cose sono andate ancora meglio e soprattutto nel primo tempo tante cose mi sono piaciute. Zukanovic e Sportiello? Credo che per qualche giorno lavoreranno ancora a parte, ma dalla prossima settimana torneranno in gruppo, a disposizione anche per le partite». La costruzione della manovra migliora e le risposte sono ottime: «Tenendo ferma la difesa a 3, abbiamo giocato con il 3-5-2 e con il 3-4-3 ed anche se sbagliamo ancora qualcosa le risposte sono ottime. Vedo progressi ma non dobbiamo fermarci, continueremo su questa strada anche a Zingonia e tutti mi stanno facendo vedere delle cose positive. Sto facendo giocare tutti, anche in un ruolo diverso per vederli all’opera. Kessie? Ha mezzi fisici molto importanti, può migliorare velocizzando il gioco e nelle scelte delle giocate. Il bergamasco? (Ride, ndr) Ancora non lo parlo ma capisco tutto».
