Lo scorso fine settimana, a Parre, si sarebbe dovuta tenere la sagra di un piatto della tradizione bergamasca. No, non i famosi (e buonissimi) scarpinòcc. Nella storica (e per certi versi leggendaria) patria di questi ravioli fatti a mano con un ripieno composto da formaggio, pangrattato e qualche spezia, e conditi solamente con del burro fuso, salvia e grana grattugiato a volontà, da qualche anno si è deciso di onorare anche un altro piatto “povero” della tradizione seriana: gli gnòch in còla. Promotore dell’iniziativa è il Gruppo Folclorico Lampiusa, che grazie all’aiuto della Pro Loco di Parre ha deciso di non rinunciare all’appuntamento in questo 2020, nonostante le restrizioni dovuto alla pandemia da Covid.
https://www.facebook.com/Gruppo.Lampiusa/videos/815043135684339/
La sagra virtuale. E così è partito, virtualmente, l’invito rivolto a tutti quanti: visto che non ci si può trovare per festeggiare e onorare gli gnòch in còla, facciamoceli a casa e condividiamo i nostri piatti. Il risultato è stato un bellissimo insieme di foto e video di persone e famiglie che, nelle loro case, si sono messe ai fornelli. Il primo a partecipare alla “sagra web” è stato ovviamente Fabio Tresoldi, vicepresidente della Pro Loco, che ha pubblicato il video della sua preparazione. Ma poi foto sono arrivate anche da Milano e addirittura da Abu Dhabi, tutte pubblicate sulla pagina Facebook della Pro Loco di Parre.
GUARDA LA GALLERY (19 foto)
              
                  I gnòch in còla dei Maciù
              
                  Cristina Palamini e famiglia
              
              
              
              
              
                  Enzo Fruguglietti da Milano
              
                  Enzo Fruguglietti da Milano
              
              
                  Alice e Matteo da Sarnico
              
                  Angela
              
                  Cinzia Cominelli
              
                  Gloria Palamini (gentile regalo di Angela Bossetti)
              
                  Lucio Furia
              
                  Mattia Cossali
              
                  Norma Palamini
              
                  Tiziana Furia
              
                  Sara Bossetti Abu Dhabi
              Cosa sono. Ma cosa sono, di preciso, gli gnòch in còla? Si tratta di un piatto nato dall’esigenza di rendere gustosi ingredienti che, di loro, hanno ben poco da dire. Non a caso, per tanti bergamaschi, sono il tipico “piatto della nonna”, tanto buono quanto misterioso nella sua preparazione. In realtà i segreti di questa prelibatezza sono ben pochi: gli ingredienti alla base sono infatti pane raffermo, latte e farina. Sono molto simili agli gnocchi al cucchiaio, ovvero gnocchi dalla preparazione molto veloci la cui forma viene data dalla lavorazione con il cucchiaio. La variante bergamasca, però, è molto più povera di ingredienti ed è detta «in còla» poiché la consistenza del gnocco, prima della cottura, è molto pastosa e ricorda molto quella della colla.
https://www.facebook.com/ProLocoParre/videos/153923836054399/
La ricetta. La Pro Loco ha anche pubblicato la ricetta di questa prelibatezza. Eccola (pensata per circa 6/8 persone):
«Ingredienti – 1 kg di farina, un paio di uova e circa 800 ml di latte.
- Si impasta bene fino ad ottenere un impasto “liscio” senza grumi, aggiungendo eventualmente altro latte o acqua. L’impasto è simile a colla, non preoccupatevi… è così.
 - Si cala in abbondante acqua bollente già salata (usate una padella alta e grande) con l’aiuto di un cucchiaio uno gnòch alla volta e si fa cuocere per una decina di minuti. Quando vengono a galla sono pronti. Poi si condisce il tutto con burro fuso (bello bruciacchiato come quello degli scarpinòcc), salvia e grana padano.
 P. S.: alla sagra mettiamo anche le patate, in questo caso sbucciate e tagliate tre patate a cubetti, che una volta cotte aggiungerete agli gnocchi (alcuni le fanno cuocere nella stessa padella degli gnocchi, mettendo le patate quando l’acqua è ancora fredda, altri le cuociono a parte)».