altro crollo

Mercato auto giugno, un altro mese nero

Rispetto al 2019 si incassa un altro pesante -23%, sono 40mila le vetture in meno registrate

Mercato auto giugno, un altro mese nero
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Mercato auto giugno, un altro mese nero. Malgrado il giorno lavorativo in più e la riapertura della maggior parte delle attività economiche dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19, a giugno crolla ancora il mercato delle autovetture, che fa registrare un -23% rispetto a giugno del 2019. Cadono tutti i canali, del 7,7% i privati, del 39% il noleggio (con il segmento a breve termine giù del 72%) e del 44% le società. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a giugno calano a 132.457 unità le registrazioni di autovetture, rispetto alle 172.312 dello stesso mese dello scorso anno. Con una perdita di circa 40.000 unità. Nel primo semestre le immatricolazioni in meno diventano quindi quasi 500.000, da 1.083.184 a 583.960 unità, un tracollo del 46%.

Mercato auto giugno, altro crollo

Dal punto di vista delle alimentazioni il pesante segno negativo in giugno interessa le motorizzazioni tradizionali, il gpl e metano. Il diesel con un -34,8% dei volumi si ferma al 35,6% di quota, il benzina non raggiunge per poco il 40% di rappresentatività con una flessione delle vendite del 28,6%. Il Gpl, in calo del 19,5%, rappresenta il 7,2% del mercato ed il metano il 2,4% (-11,2% delle immatricolazioni). Il mese di giugno conferma la forte crescita delle vetture ibride (+84,4% e 17.684 unità) - che con quasi 8 punti di crescita, rappresentano il 13,3% del mercato - e delle vetture elettriche (+53,2% a 2.228 unità), che coprono l’1,7% delle preferenze. Anche nel primo semestre tali motorizzazioni sono le uniche in territorio positivo.

Segmenti, aree geografiche e CO2

Flessioni a doppia cifra interessano tutti i segmenti del mercato. In particolare le city car (segmento A a -29,2%) e le medie del segmento C a -27,9%. Non si salvano neanche le carrozzerie, tutte in calo a doppia cifra, passando dal -11,1% dei fuoristrada (con una quota in crescita) e dei monovolume grandi (che dall’analisi al netto del noleggio tornerebbero al segno positivo), al -65,2% dei monovolume compatti. Fra le aree geografiche, quella più colpita è il Nord Ovest con un -30% in giugno, che scende al 31,2% allineandosi alla quota del Nord Est. Il Sud e le Isole registrano una flessione meno pesante ma comunque superiore al 16%. Calano del 6,3% le emissioni di CO2 a 111,7 g/km contro i 119,2 dello stesso mese 2019. Flessione simile nel I semestre (-6,4%) a 112,2 g/km contro 119,8 dello stesso periodo dello scorso anno.

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