Bando del Ministero

A Curno, Mozzo e Treviolo i chilometri pedalati diventano… buoni spesa. Una bella occasione

Un finanziamento di 80 mila euro per il progetto di portato avanti dai tre Comuni, di cui il primo capofila. Presto attivo il sistema “gaming”

A Curno, Mozzo e Treviolo i chilometri pedalati diventano… buoni spesa. Una bella occasione

di Monica Sorti

“Save by cycling” è il progetto presentato sabato 13 settembre dai Comuni di Curno, Mozzo e Treviolo, dopo aver vinto il bando ministeriale “Bici in Comune” promosso dal Ministero dello Sport e grazie al quale si sono aggiudicati un contributo complessivo di circa 80 mila euro.

«L’aspetto vincente del progetto, che ci ha permesso di aggiudicarci questo bando molto ambito e non così scontato da ottenere, è stato il lavoro di squadra – dichiara il sindaco Andrea Saccogna -. Curno è stato il Comune capofila, che si è occupato formalmente di presentare e sottoscrivere la domanda, ma è stato importante fare rete perché la mobilità è un tema che va affrontato con chi ci circonda, perché se il nostro paese funziona a livello ciclabile ma quelli vicini no, appena i cittadini escono dal confine si trovano di fronte a un grosso problema».

Presto sarà attivo nei territori dei tre paesi PinBike, un sistema che remunera gli spostamenti in bici di ciascuno con buoni spesa utilizzabili presso i commercianti del territorio. «Favorire la mobilità dolce e sostenere l’economia locale sono i due obiettivi principali», continua Saccogna.

«È stato premiante essere insieme perché il sistema di gaming funziona meglio se esteso al territorio di più Comuni, mettendo in relazione le attività commerciali e i cittadini. È stato soddisfacente trovare un’ottima collaborazione con i  nostri partner. Speriamo possa proseguire, anzi, proseguirà sicuramente per altri bandi».

«Ora – continua – i Comuni devono dotarsi il più possibile anche di strutture perché, per far decollare il progetto, ci vogliono due cose: prima di tutto si deve cambiare la cultura delle persone e spingerle a usare la bicicletta. Le strutture vuote non servono a niente e la piattaforma e il sistema del gioco sono lo strumento con cui proviamo a farlo. Dall’altro lato servono infrastrutture valide e, per quanto riguarda Curno, ci auguriamo che parta il prima possibile la realizzazione della seconda metà di pista ciclabile sulla Briantea».

L’intervento, legato a un’operazione immobiliare, deve essere eseguito da un privato prima (…)

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