Per il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nelle comunità di Levate e Osio Sopra a parlare sono stati soprattutto i giovani.
Non uno spettacolo organizzato dal Comune di Levate, come negli altri anni, ma una proposta nata direttamente dalla scuola e accolta subito dall’amministrazione: una fiaccolata serale, con il fine di diffondere per le strade un messaggio di rispetto, gentilezza e cambiamento culturale.
Alle 20, da piazza Roma, il corteo è partito illuminato da piccole luci e candele rosse. Un chilometro di cammino, uno striscione contro la violenza di genere, tanti cittadini dietro agli studenti del Consiglio comunale dei ragazzi, accompagnati da amministratori, insegnanti e famiglie.

Arrivati in Piazza Amedeo Duca d’Aosta, davanti alla chiesa, Paola Agazzi, la sindaca di Levate, ha salutato i presenti, seguita dagli interventi della sindaca del Ccr, Delia Avogadri, e della consigliera con delega alla Pace e alla gentilezza, Emanuela Alborghetti.
«Questa sera le nostre fiaccole sono piccole luci, ma insieme diventano una forza potente che dice basta» ha ricordato, citando dati drammatici: oltre sei milioni di donne in Italia hanno subito violenza almeno una volta, 113 uccise solo nell’ultimo anno. «Siamo qui per chi non può più parlare, per chi ha paura, per chi cerca coraggio. Ma soprattutto per voi ragazzi: sarà il vostro sguardo a cambiare il futuro».
Protagonisti assoluti sono stati gli studenti dell’Istituto comprensivo di Osio Sopra-Levate. La professoressa Giusi Cangemi (…)