Superati i settemila euro

Adottato 55 anni fa, ora il bergamasco Luis vuole aiutare le “sue” Filippine e ha lanciato una raccolta fondi

Fogaroli è pronto a tornare, per la prima volta, a Manila, dove nacque: «Acquisterò sul posto beni di prima necessità per l'orfanatrofio in base alle richieste che emergeranno»

Adottato 55 anni fa, ora il bergamasco Luis vuole aiutare le “sue” Filippine e ha lanciato una raccolta fondi

di Paolo Aresi

La sua è una bella storia, cominciata decisamente in salita, 55 anni fa, a Manila. Luis era ospite di un orfanotrofio, venne poi adottato da una famiglia bergamasca, i Fogaroli.

Oggi, 55 anni dopo, Luis torna nel Paese dal quale è arrivato, dalle Filippine. Con sé porta degli aiuti economici che andranno alle suore che lo hanno accolto e allevato. Leggiamo la sua storia attraverso le sue parole.

«Mi chiamo Luis Fogaroli, ho 55 anni e nel mese di dicembre prossimo farò il “viaggio di ritorno” nelle Filippine, nel luogo dove sono nato e dove ho vissuto i primi quindici mesi della mia vita prima di essere adottato da una famiglia di Bergamo, e dove non ho mai fatto ritorno. In Italia ho fatto la vita “normale” di un ragazzo, dalla scuola al lavoro. Mi piace ricordare che, grazie alla famiglia, ho fatto vent’anni di scoutismo, cui sono seguiti dodici anni di volontariato nella Croce Rossa».

Fogaroli continua: «Andrò laddove tutto ha avuto inizio, all’istituto Heart of Mary Villa di Manila, per vedere la mia prima casa e mostrare riconoscenza per il lavoro che le Sorelle Religiose del Buon Pastore stanno svolgendo dal 1957: accolgono e accompagnano, durante la gravidanza fino al parto, donne che non vogliono o non possono occuparsi dei loro bambini aiutandole con supporto materiale, psicologico, burocratico e con la cura del bambino fino alla sua adozione o trasferimento in altra struttura. Andrò con Vlasta, mia moglie: avrebbe dovuto essere il nostro viaggio di nozze nel 2020, ma la pandemia ha bloccato tutto. Un progetto sospeso, ma non annullato. Ormai mi ero deciso, avevo sentito che era venuto il momento di chiudere il cerchio e tornare là».

«All’inizio avevo ipotizzato di partire solo con una valigia piena di vestiti per bambini – racconta ancora il 55enne -. Ma poi ho pensato che sarebbe stato troppo poco. Nelle Filippine c’è ancora tanta povertà, basta pensare che il salario medio di un operaio è di 150 euro al mese. Il mio sogno è “trasformare” in euro ogni miglio che separa Milano da Manila e quindi portare con me 6.535 euro, equivalenti a circa 430 mila pesos filippini. Acquisterò sul posto beni di prima necessità per l’orfanatrofio (latte in polvere, omogeneizzati, pannolini…) in base alle richieste che emergeranno durante l’incontro fissato il 5 dicembre, cui parteciperò con Vlasta, la direttrice suor Carmen Diane Cabasagan e un operatore della comunità di Don Guanella».

Per trasformare il sogno in realtà, in soccorso di Luis è arrivato il mondo del web: ha lanciato il 3 ottobre una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe che, a oggi, ha superato i ampiamente i settemila euro. «Una risultato che mi gratifica e mi incoraggia», dice. Chi volesse entrare in contatto con Luis Fogaroli può chiamare il 3318945268, oppure scrivere a viastaeluis@gmail.com.