Nonostante sia inserito nel rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per gli anni 2014-2023 sulle strategie in tema di Medicine Tradizionali e non Convenzionali si sta diffondendo solo ora in Italia, anche se in modo meno massiccio rispetto ad altre discipline come lo yoga.
Stiamo parlando del Qi Gong, la pratica della medicina tradizionale cinese che combina esercizi fisici lenti e coordinati, respirazione e concentrazione mentale per promuovere il flusso di energia nel corpo, con l’obiettivo di migliorarne la salute e prevenire le malattie.
«Porta alla presenza e all’assoluta pace interiore e mira ad aiutare tutte le persone, dal bambini all’anziano, dai piccoli semi agli alberi già germogliati», spiega Federica Bossi, naturopata di Treviolo e laureata in scienze motorie, che con l’associazione “Alaya – Il tempo del Cuore” terrà un corso di Qi Gong a Curno, alla palestra della palazzina Bianca Riva.

Per lei questo è un ritorno alle discipline olistiche, dopo che per un certo periodo si è dedicata all’insegnamento del fitness. «Nel 2007 mi sono laureata in Scienze motorie e ho lavorato nelle scuole come psicomotricista, oltre che nelle varie palestre del territorio, tra cui lo SportPiù di Bergamo e la piscina di Brembate Sopra».

Poi, nel 2009, c’è stato l’incontro con una persona che praticava Qi gong a Lecco. «Ho seguito il suo corso e mi sono iscritta anche alla scuola di Naturopatia e di Reiki». Nel 2010 ha fondato un’associazione sportiva (…)