Il capitano dell’Atalanta Marten de Roon ha dimostrato ancora una volta il suo legame profondo con il territorio bergamasco. Nei giorni scorsi, il centrocampista olandese ha dedicato il suo tempo ai bambini ricoverati presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, affiancando l’associazione “Un sorriso per Matteo ed Ettore” nella distribuzione di giocattoli.
Una giornata tra sorrisi e solidarietà
L’iniziativa ha coinvolto oltre 50 giovani pazienti distribuiti tra diversi reparti dell’ospedale: Oncologia pediatrica, Trapianti pediatrici, Chirurgia pediatrica e Pediatria. L’olandese si è fermato con ciascuno di loro, regalando momenti di spensieratezza attraverso autografi, fotografie, dediche su palloni e, soprattutto, attraverso la sua presenza calorosa.
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Il calciatore nerazzurro ha conversato con i bambini e i loro familiari, dimostrando quella sensibilità umana che va oltre i confini del rettangolo di gioco. La visita è stata coordinata dalle infermiere Antonella Ghezzi e Rossana Algeri.
L’associazione
“Un sorriso per Matteo ed Ettore” è un progetto di beneficenza fondato da due famiglie bresciane che hanno vissuto la tragedia della perdita dei propri figli a causa di malattie oncologiche. La loro risposta al dolore è stata quella di trasformare la sofferenza in azione concreta, mantenendo viva la memoria di Matteo ed Ettore attraverso la raccolta e la donazione di giocattoli nuovi destinati ai reparti ospedalieri.
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Un ritorno gradito
Non si tratta della prima volta che de Roon partecipa alle attività dell’associazione presso il Papa Giovanni. «Eravamo già stati con Marten al Papa Giovanni alcuni anni fa, tramite un contatto in comune», hanno spiegato i rappresentanti dell’associazione a L’Eco di Bergamo.
«Anche questa volta si è dimostrato un campione in reparto e non solo in campo. Con grande disponibilità e cuore, il capitano della Dea ha regalato autografi, foto, dediche su palloni e tantissimi sorrisi, fermandosi a chiacchierare con i bambini e i loro genitori», hanno aggiunto.
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Portare leggerezza dove serve
I volontari dell’associazione hanno sottolineato il valore di queste iniziative: «Sono questi i momenti che amiamo di più, quelli in cui la nostra associazione riesce davvero a portare un po’ di leggerezza, di vita e di gioia anche dove tutto sembra più difficile». Un gesto che ci ricorda come lo sport possa essere anche veicolo di valori autentici e come figure come de Roon possano fare la differenza nella vita di chi affronta momenti difficili.