Per vent’anni, a Bergamo, la nascita di un bambino era annunciata alla città dall’accensione dei lampioni di piazza Dante. Un gesto semplice, ma carico di significato: grazie all’opera “Ai nati oggi” dell’artista lecchese Alberto Garutti, i neogenitori potevano premere un pulsante in ospedale e far pulsare di luce gli otto lampioni della piazza, trasformando la gioia privata in emozione collettiva.
L’installazione, attiva dal 2000 prima agli ex Ospedali Riuniti e poi al Papa Giovanni XXIII, è stata sospesa nel 2020 per i lavori di riqualificazione della piazza. Da allora i genitori, ma anche il personale ospedaliero, chiedono che venga ripristinata. «Era un momento emozionante, capace di coinvolgere tutta la comunità», ricorda Bruna Pasini, ostetrica storica dell’ospedale, intervistata da L’Eco di Bergamo.
Il Comune conferma di voler riportare in vita l’opera, anche se tempi e modalità non sono ancora definiti. La morte di Garutti, avvenuta nel 2023, ha interrotto il confronto già avviato con l’artista, che ora dovrà proseguire con gli eredi. «C’è l’interesse a promuovere questo progetto e a valutarne la fattibilità complessiva», sottolinea Palazzo Frizzoni. Anche l’Asst Papa Giovanni XXIII si dice pronta a collaborare per riallacciare il legame tra la sala parto e il cuore della città.