Un giro sul sito dell'Arbetsformedlingen

Strani annunci di lavoro in Svezia Cercano sacerdoti e… “sexy” cavie

Strani annunci di lavoro in Svezia Cercano sacerdoti e… “sexy” cavie

«Richiesto diploma di liceo, eventuale educazione universitaria è gradita; svedese scritto e parlato; patente di guida non richiesta; conoscenza base del pacchetto Office, in particolare Excel; buone conoscenze amministrative». Tutto normale: sono le classiche informazioni di un annuncio di lavoro, in questo caso pubblicato da un’azienda svedese. Solo che, poi, c’è un altro punto richiesto: «Conoscenza e apprezzamento di giochi a tematica sessuale». Si, è scritto proprio così.

 

 

L’annuncio non arriva da un datore di lavoro qualunque, ma da un’azienda costruttrice di giochi erotici con sede a Malmö. La figura ricercata è quella di un o una tester per prodotti erotici, poiché il servizio principale messo a disposizione dal rivenditore in questione è che gli articoli possono essere comprati esclusivamente online, con tanto di recensione. Nel caso qualcuno stesse iniziando a farci un pensiero, l’azienda sottolinea che la figura gradita dev’essere paziente, organizzata e in grado di affrontare rapide decisioni. Che la Svezia sia un Paese dall’apertura mentale estremamente vasta non è certo una novità, ma è davvero singolare come una sfera così privata come quella dell’intrattenimento sessuale venga affrontata, nel mondo del lavoro, al pari di qualsiasi altra.

Non è però l’unica peculiarità svedese. Perché se da un lato un’azienda ricerca un tester di prodotti erotici, esiste anche chi è alla ricerca di personale per la soddisfazione dello spirito e della mente, più che del corpo. Sul sito dell’Arbetsformedlingen, ovvero l’agenzia del lavoro svedese, è possibile trovare annunci di lavoro per una professione che, nel nostro immaginario collettivo, è quella che più di tutte può essere intrapresa solamente grazie alla vocazione, ovvero quella del sacerdote.

 

 

La chiesa in questione è quella di rito protestante, e ad oggi sono decine i sacerdoti, diaconi e ministri di culto richiesti nelle varie parrocchie (forsamling) del Paese scandinavo. Ma se la pazienza e l’organizzazione logica sono richieste per lavorare come tester in un sexy shop, quali sono le caratteristiche fondamentali per un’esperienza sacerdotale in Svezia? Ovvio che sacerdoti non ci si inventa ed è necessario essere ordinati presso la Svenska Kyrkan, ma, una volta superato questo passaggio, l’accesso alla professione è regolato dall’Agenzia per il lavoro proprio come accade per qualsiasi altra professione. La parrocchia di Hedemora, ad esempio, ricerca un sacerdote giovane per i giovani: «Ricerchiamo una persona interessata alla vita e alle questioni di giovanili, aperta al dialogo su tematiche teologiche e flessibile per quanto riguarda orari e funzioni lavorative».

Come capita anche in altre professioni, vengono richieste le referenze dei precedenti datori di lavoro e viene stabilita una giornata unica per le interviste, in questo caso il 22 ottobre. All’annuncio in questione, tra l’altro, possono anche rispondere delle donne, visto che la chiesa svedese è aperta al gentil sesso sin dal 1960, quando vennero ordinate a Stoccolma, in occasione della Domenica delle Palme, Elisabeth Djurle, Ingrid Persson e Margit Sahlin.

E le altre religioni? Non essendo prevista l’assunzione, bensì la nomina, come nel caso del Cattolicesimo o dell’Islam (sempre più frequente fra la popolazione straniera), non rientra sotto l’autorità dell’agenzia del lavoro. A quel punto, quando la ricerca di lavoro si fa disperata, non resta che la conversione.