Una serata di musica, arte e solidarietà per festeggiare un compleanno speciale. Questa sera (sabato 15 novembre), al Teatro degli Storti di Alzano Lombardo, andrà in scena “InCanto – Cantare fa (del) bene”, un grande evento benefico – già sold out – per celebrare i vent’anni della Casa di Agnese, una delle realtà benefiche più attive della Val Seriana.
Sul palco si alterneranno grandi nomi della musica e dello spettacolo, tutti riuniti in un’unica serata grazie all’organizzazione di Andrea Fassi e dalla sua squadra, con il sostegno di numerosi sponsor e realtà del territorio. Ma il cuore della festa non è solo lo spettacolo, bensì un progetto tutto dedicato al territorio: l’intero ricavato andrà infatti a finanziare la nascita dell’Oasi di accoglienza, un luogo pensato per chi vive la fragilità della demenza e per chi se ne prende cura ogni giorno.
GUARDA LA GALLERY (3 foto)
Betty Valle, presidente della Casa di Agnese
Elena Bonomi, vicesindaca di Alzano e co-fondatrice della Casa di Agnese
Alcune delle volontarie della Casa di Agnese
Da un armadio di mamme
Il nome dell’associazione è un omaggio a Madre Teresa di Calcutta, che all’anagrafe nacque proprio come Agnese. «Volevamo un nome che racchiudesse il senso di accoglienza e generosità – spiega Betty Valle, attuale presidente dell’organizzazione di volontariato -. Una “casa” che fosse davvero per tutti, senza distinzioni».
L’associazione nasce nel 2005 dall’idea di un gruppo di amiche di Alzano, che decise di fare qualcosa di semplice ma utile per gli altri. Tra loro, c’era anche Elena Bonomi, oggi vicesindaca e assessora al Sociale. È proprio lei a raccontare l’inizio di questa storia: «Siamo partite svuotando gli armadi dei nostri figli e delle nostre case. Ed è così che l’idea di dare nuova vita alle cose inutilizzate ha preso piede seriamente».
Da lì è cominciata una storia fatta di riuso e impegno, cresciuta passo dopo passo. «All’inizio eravamo un gruppo di mamme, poi siamo diventate una onlus, oggi una Odv – aggiunge invece Valle -. In vent’anni abbiamo imparato a fare del bene in modo sempre più organizzato».
Dal mondo ad Alzano
In principio, la Casa di Agnese sosteneva missioni cattoliche all’estero, come in Africa e Sud America, dove la povertà era ben più visibile. Poi, la prospettiva è cambiata. «Quando siamo nate, le grandi difficoltà erano lontane – racconta la presidente -. Negli ultimi anni, invece, i bisogni sono arrivati anche qui, sotto casa. Così abbiamo deciso di concentrare le nostre forze su Alzano e sul nostro territorio».
Il punto di forza è diventato il rapporto diretto con il Comune e i Servizi sociali, grazie anche al ruolo della co-fondatrice Bonomi, che da vicesindaca conosce bene le necessità locali: «Il nostro vantaggio è la collaborazione diretta con i Servizi sociali – spiega l’assessora -. Le persone che aiutiamo arrivano sempre tramite segnalazioni certificate. Questo ci permette di essere sicuri che gli aiuti vadano a chi ha davvero bisogno».
Come funziona?
L’associazione opera su due fronti: il mercatino solidale e gli aiuti diretti. Nel primo caso, chiunque può visitare la sede in vicolo Rino 11, scegliere un capo o un oggetto e lasciare una donazione. Il ricavato finanzia progetti di utilità sociale.
Nel secondo caso, invece, le famiglie segnalate dai Servizi sociali o da altre associazioni ricevono gratuitamente vestiti, arredi, prodotti per la casa e alimenti. «Ogni segnalazione viene verificata – precisa Valle -. Abbiamo una volontaria che incontra le persone e ci riferisce. Non facciamo beneficenza “a caso”: sappiamo dove va ogni aiuto» (…)