Prima che nascessero i templi del bricolage e le cattedrali del “fai da te”, esistevano luoghi dedicati al culto del lavoro in cui trattative, discussioni e richieste d’informazioni avvenivano quasi solo in una lingua, la nostra. Non conoscerla significava allunare i tempi di attesa al bancone, moltiplicare i fraintendimenti, essere considerati i paria del bullone. Stiamo parlando delle nostre gloriose ferramenta, paradisi privati dell’homo faber bergomensis.
FAUNA
1) Papagàl


Oltre che uccello pennuto e multicolore, è anche prezioso attrezzo da idraulico, nonché epiteto riferito a persona di scarse o nulle capacità intellettive. [Trad: Pappagallo]
2) Cavra


Non sta in montagna ma in officina, ha quattro zampe ma non bela e non fa il latte. Sembra un indovinello ma in realtà è un semplice e utilissimo piano di lavoro appoggiato a cavalletti. [Trad: Capra]
3) Marengù


All’apparenza professione oscura, che fa pensare all’operatore di una zecca clandestina. Ma l’artigiano in questione tratta il legno, e non l’oro. Curiosa l’etimologia che fa derivare il nome da un uccello: il marangone o cormorano. [Trad: Falegname]
4) Scorlàss


Coltellaccio da macellaio o da cucina, ricorre spesso nella frase “facc zó col scorlàss”, che indica persona poco raffinata d’animo, di modi o di fattezze. [Trad: Grosso coltello]
FLORA
5) Frér


Brillante monosillabo che ha significati profondamente diversi. Può essere chi lavora il ferro con maestria, ma anche il ricercato e appetitoso fungo che finisce inevitalmente sulla polenta domenicale. [Trad: Fabbro]
EPITETI E SINONIMO
6) Tóla


Insostituibile recipiente di foggia, dimensione e forma estremamente diversificate che contiene ogni genere di materiale, liquido o solido. “facia de tóla” è invece colui che non conosce vergogna. [Trad: Tolla]
7) Sidél


Alternativa sofisticata alla più umile tóla, si distingue per la presenza di solidi manici. Nella variante “di pagn” è prerogativa della casalinga. Il sinonimo “ségia” è usato invece in ambito scolastico. [Trad: Secchio]
8) Rasga


Lama d’acciaio munita di denti, riservata al legno. In caso di ordinazione al bancone, si raccomanda la pronuncia con accento sulla prima sillaba. Al ferro ci pensa il diminutivo rasghì. [Trad: Sega]
VARIE
9) Marciapìc

Nome delicato per i nostri standard, designa lo strumento che entra in funzione in coincidenza con i periodi di traffico più congestionato, preferibilmente nelle ore di punta e quando si ha mal di testa. [Trad. Martello pneumatico]
10) Ass de put

Oggetto indispensabile nei cantieri, è apprezzato per la sua estrema versatilità. Può essere una passerella, un sostegno, un riparo improvvisato, un tetto d’emergenza. E tutto quanto può escogitare la fervida fantasia del möradùr. [Trad: Asse da ponte]