Domenica 28 settembre, il biscotto simbolo di Alzano Lombardo, “Aliciano”, ha fatto il suo debutto a Varese.
Eppure, chi conosce Giuseppe Trionfini e la sua panetteria sa che ormai questo dolce ha già fatto il giro del mondo: Cina, Australia, Canada. «Gli alzanesi lo regalano ai parenti lontani, quelli migrati un po’ ovunque, e lo portano con sé in regalo», spiega Giuseppe.
Trenta pezzi firmati
Ma la presentazione nella Fondazione di Varese dell’artista Marcello Morandini, autore dell’installazione di Alzano Amorèvita, è stata speciale. «Una giornata bellissima. Ho presentato il biscotto davanti a una cinquantina di persone. Morandini in persona ha firmato trenta scatole che raffiguravano la sua “Amorèvita”. Saranno messe in vendita, e il ricavato andrà all’associazione “Il Pezzettino”, che si occupa di bambini e ragazzi in difficoltà familiari, vittime di abusi e maltrattamenti».
Le scatole dell’Aliciano sono piccole opere d’arte: finora ne sono state create venticinque versioni diverse, ognuna ispirata a un angolo di Alzano. «Ci sono scorci, piazze, monumenti – spiega Trionfini -. Alcune hanno disegni a china, altre fotografie, altre dipinti».
La storia del paese in un morso
Il biscotto Aliciano ha radici antiche e un’anima cento per cento alzanese. «Aliciano deriva dall’antico nome romano della nostra città, Praedium Alicianum». La ricetta nasce nel Convento della Visitazione, dove (…)