Treviolo, per quanto concerne lo sport, è terra di campioni. Basti ricordare Matteo Togni, campione europeo under 20 dei 110 metri a ostacoli quest’anno a Tampere; Luca Tombini, campione del mondo di Bmx; Giada Rossoni, che ha vinto la medaglia d’oro italiana di bowling; Alice Bonini, campionessa italiana nei 200 farfalla, solo per citarne alcuni. E Giorgia Villa, che non è treviolese ma nella palestra dell’Artistica Treviolo ha cominciato la sua ascesa, che l’ha portata ai vertici della ginnastica artistica.
L’offerta sportiva del Comune di Treviolo vanta numeri importanti. L’assessorato allo Sport, da questo mandato, è in capo a Silvia Dafne Ghezzi, lei stessa campionessa italiana di pattinaggio artistico a rotelle nel 1994.
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Matteo Togni
Giorgia Villa
Luca Tombini
Alice Bonini
Giada Rossoni
«Sto cercando di creare un contatto diretto con tutti i presidenti e di partecipare agli eventi, per consolidare il rapporto tra le società sportive e l’amministrazione. In questo periodo li sento anche per segnalare i bandi dedicati che, come amministrazione, stiamo proponendo».
Il Comune ha recentemente ottenuto un finanziamento di 15 mila euro grazie alla partecipazione all’avviso pubblico promosso dall’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, con risorse destinate a sostenere la partecipazione di bambini e adolescenti ad attività sportive, con una particolare attenzione ai minori con disabilità. «Sono contenta del fatto che, ultimamente, diverse associazioni sportive mi stiano invitando a presenziare alle premiazioni e ai tornei. Vuol dire che sto veramente instaurando un rapporto».

Ghezzi ha in capo anche l’assessorato al Commercio, al Patrimonio abitativo comunale e alla Comunicazione. Ma lo sport è quello che ha nel Dna. «Ho iniziato a fare danza classica e moderna a 3 anni. Quando avevo 6 anni la mia insegnante è andata alla Scala a Milano e, siccome ero molto affezionata a lei, non ho più voluto continuare. Mi sono guardata intorno e il pattinaggio era lo sport che più mi affascinava. Ho iniziato sul ghiaccio ma era scomodo perché da Treviolo mi dovevo spostare fino a Bergamo, alla Malpensata, e con entrambi i genitori che lavoravano diventava difficile. Così a 7 anni ho cominciato a pattinare con Le Corti, arrivando a vincere i campionati italiani federali a 14 anni». (…)