La richiesta

A Dalmine i genitori lanciano una raccolta firme per la settimana corta a scuola

L’iniziativa di un gruppo di papà e mamme per chiedere che almeno una secondaria tra Camozzi e Aldo Moro abolisca le lezioni al sabato

A Dalmine i genitori lanciano una raccolta firme per la settimana corta a scuola
Pubblicato:
Aggiornato:

di Laura Ceresoli

A Dalmine si accende il dibattito sulla settimana corta. A rilanciare la questione ci ha pensato un gruppo di genitori che sta promuovendo una raccolta firme per chiedere a gran voce che almeno una delle due principali scuole secondarie (Camozzi o Aldo Moro) abolisca le lezioni al sabato, introducendo un orario dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14.

«I tempi sono cambiati e anche le esigenze delle famiglie -  si legge nella petizione -. Per migliorare la qualità della vita degli studenti e dei loro genitori, promuovendo un ambiente educativo e formativo positivo e stimolante, tutte le scuole della Lombardia stanno andando in questa direzione. Ciò consente, inoltre, un risparmio dei costi energetici e un minore impatto sull’ambiente».

Già a novembre 2022 il Consiglio di Istituto aveva deliberato di effettuare un sondaggio tra tutti i genitori della scuola primaria dei tre plessi (Carducci, Collodi, Manzoni) per capire quale modello orario per la secondaria rispondesse alle esigenze della maggior parte dell’utenza.

«Il referendum - specificano i firmatari della petizione - non aveva raggiunto l’anomalo quorum del 60 per cento. Inoltre alcune famiglie con più figli, che avrebbero quindi avuto diritto a un voto per ciascun figlio, hanno potuto esprimere solo una preferenza a causa di problemi tecnici con il sondaggio on line».

I genitori, comunque, non si sono arresi e hanno dato vita a una iniziativa pacifica di cittadinanza attiva, iniziando proprio in questi giorni una raccolta firme, aperta a tutti i genitori di bambine e bambini residenti a Dalmine e nati dopo il 2009.

«La succursale di Sabbio, che adotta già un modello simile, è oggettivamente troppo lontana per i bambini che risiedono nelle frazioni che restano al di qua del provinciale - specificano i genitori (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 12 ottobre, o in edizione digitale QUI

Seguici sui nostri canali