Al Majorana di Seriate tra i banchi torna anche l’infermiera: 90 interventi nello scorso anno
Laura Romeli: «Stupita dalla fragilità dei ragazzi». Figura nata nel contesto dell’emergenza Covid, si è dimostrata fondamentale per i bisogni degli studenti a 360 gradi
La campanella a breve tornerà a suonare per gli studenti, ma non solo. All’istituto Superiore “Ettore Majorana” di Seriate, tra i banchi di scuola, tornerà anche Laura Romeli. Il suo ruolo? Infermiera.
Tuttavia, la sua non una semplice presenza sanitaria, bensì un più articolato supporto a studenti e insegnanti. Si tratta di un’iniziativa piuttosto rara nel panorama scolastico, ma che ha ricevuto un notevole successo, tanto da essere replicato anche per la nuova ripartenza scolastica.
Nell’anno 2021-2022, la sua presenza si è dimostrata fondamentale con oltre cinquanta interventi sanitari e una quarantina per problematiche psico-sociali come crisi d’ansia, angosce, paure legate al vivere quotidiano o legati a questioni alimentari. È la stessa infermiera Romeli a sottolineare: «Sono rimasta basita dalla fragilità dei ragazzi. Spesso mascherano i propri problemi, ma dando il giusto spazio e ascolto emergono malesseri legati alla vita familiare, scolastica, al proprio percorso di crescita, disagio nelle relazioni con i compagni o i professori, casi di bullismo. L’infermiera non è una psicologa, ma può facilitare il confronto con altre figure competenti». Si è così trasformata in figura chiave per far emergere i bisogni degli studenti e – insieme al corpo docente – ha elaborato strategie e iniziative a supporto dei singoli e del gruppo classe, oltre a momenti di formazione sanitaria.
Anna Maria Crotti, dirigente scolastica del Majorana da poco andata in pensione, ma sotto la quale il progetto è stato lanciato, spiega: «L’idea è nata per rispondere all’emergenza Covid. Abbiamo avvertito l’esigenza di avere un supporto specialistico rispetto alle eventuali procedure in caso di positività. In realtà non abbiamo gestito alcuna emergenza Covid, ma malesseri o infortuni di studenti e personale. Tuttavia ciò che è stato più apprezzato da tutti è che l’infermiera è diventata punto di riferimento anche per altre motivazioni dei ragazzi».
Un’iniziativa piuttosto rara nel panorama scolastico, ma che ha ricevuto un notevole successo, tanto da rappresentare certamente un modello da replicare in quanti più istituti possibili. Al Majorana, la presenza infermieristica è garantita dal servizio Adi di “Namasté” cooperativa sociale, anch’essa con sede a Seriate, da lunedì a sabato, per due ore giornaliere, al quale possono accedere liberamente, sia gli studenti che il personale della scuola. Anna Maria Crotti chiosa: «La presenza nelle ore centrali è stata fondamentale, per questo motivo, in accordo con la nuova dirigente scolastica Maristella Carrozzo, abbiamo confermato l’iniziativa anche per il prossimo anno scolastico. L’infermiera è vissuta come competente e allo stesso tempo esterna al circuito scolastico, pertanto ha saputo cogliere segnali, stimoli, informazioni che non erano accessibili agli altri adulti».