Il dato

Boom di disabilità a scuola: numeri più che raddoppiati in 15 anni

Nelle scuole statali sono 5.766, scrive L’Eco di Bergamo. E il trend è in crescita

Boom di disabilità a scuola: numeri più che raddoppiati in 15 anni
Pubblicato:

C’è una maggiore attenzione a segnalare fragilità a scuola, fin dall’infanzia. Ma alle segnalazioni corrispondono reali situazioni di difficoltà, nella grandissima parte dei casi. Un fenomeno ancora tutto da spiegare, certo, ma i dati parlano chiaro, come sottolinea oggi L’Eco di Bergamo: nell’anno scolastico 2007-’08 gli alunni con disabilità nelle scuole statali bergamasche (dall’infanzia alle superiori, esclusi i Cfp) erano 2.723, su un totale di 124.831 studenti: il 2,19%. Quindici anni dopo, i dati dell’Ufficio scolastico provinciale parlano di 5.766 su 130.333: il 4,42%.

Più del doppio, in sostanza. E il trend è costantemente in crescita. Non è un fenomeno solo bergamasco: il 4% registrato in provincia è perfettamente in linea con la media nazionale. Aumentano in particolare le diagnosi nello spettro autistico. E contare che i dati non includono i disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e l’ambito del deficit di attenzione (Adhd).

Servono più insegnanti di sostegno, quindi, ma anche assistenti educatori. Per i primi la competenza è ministeriale, mentre sull’assistenza educativa sono i Comuni a doversi attivare, ma le risorse non sempre sono facilmente reperibili.

Un esempio? Bergamo è passata dai 323 bambini e ragazzi assistiti nel 2015 ai 584 del 2022, e la spesa è passata da 2 milioni a 3 milioni 750 mila euro. Il servizio è svolto dai Comuni su delega statale, ma nel tempo si è perso il legame tra interventi erogati e fondi ricevuti. «Ogni tanto però bisognerebbe fare i conti e capire chi sta pagando cosa», chiosa Loredana Poli, assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo.

Seguici sui nostri canali