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Calo di iscrizioni alle superiori di Bergamo: Lussana il liceo più scelto, tecnici in crescita

Solo Natta, Paleocapa e Quarenghi in controtendenza. Pesa il nodo stazione: lavori e sicurezza frenano le scelte. Flop dell'indirizzo "Made in Italy"

Calo di iscrizioni alle superiori di Bergamo: Lussana il liceo più scelto, tecnici in crescita
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Il numero complessivo di studenti iscritti nelle scuole di Bergamo è in calo. Parlano i dati dopo la chiusura delle iscrizioni alle scuole superiori per l’anno scolastico 2025-2026. Un trend che coinvolge la maggior parte degli istituti statali, con poche eccezioni. A reggere l’urto sono soprattutto gli istituti tecnici e professionali, mentre i licei mostrano segnali di sofferenza, nonostante alcune realtà restino ai vertici delle preferenze degli studenti.

Bene gli istituti tecnici, licei in difficoltà

La tendenza nazionale racconta di un leggero aumento delle iscrizioni ai licei (dal 55,63% al 56%), ma a Bergamo il quadro appare diverso. A eccezione di poche scuole, i licei registrano un calo di richieste, mentre gli istituti tecnici e professionali mantengono una certa stabilità e, in alcuni casi, crescono.

Come riporta L'Eco di Bergamo, le uniche scuole che vanno in controtendenza e segnano un incremento di iscritti sono il Natta, il Paleocapa e il Quarenghi, tutti istituti tecnici. Segno che la formazione più orientata al mondo del lavoro e alle competenze pratiche sta guadagnando sempre più credito tra studenti e famiglie della città.

Il Lussana resta il liceo più scelto

Nonostante il calo generale, il Liceo Lussana si conferma l’istituto con il maggior numero di richieste in città, raccogliendo 376 domande di iscrizione. Tuttavia, il dato segna una flessione rispetto all'anno scorso, quando gli iscritti erano 425. Un calo che riflette il trend generale della città, dove l’interesse per i licei sembra rallentare.

Flop del liceo "Made in Italy"

A livello nazionale, il nuovo liceo del "Made in Italy" ha registrato un buon debutto con un incremento del 10% nelle iscrizioni. Questo indirizzo, pensato per valorizzare le competenze manifatturiere e artigianali italiane, non ha però trovato terreno fertile a Bergamo, dove non è stato attivato. Una mancanza di interesse da parte degli studenti bergamaschi? O forse un’offerta formativa non ancora ben strutturata sul territorio?

Le possibili ragioni del calo

Secondo diversi dirigenti scolastici, tra le cause della diminuzione delle iscrizioni in città ci sarebbero anche fattori esterni alla didattica. In particolare, i lavori per il raddoppio ferroviario e i problemi legati alla sicurezza della stazione potrebbero aver influenzato le scelte delle famiglie, spingendole a optare per istituti in zone più facilmente raggiungibili.

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