Code ai punti tampone, l'Ats: «Per tornare a scuola non è richiesto un test preventivo»
Nell’ultimo periodo diversi genitori avrebbero accompagnato i propri figli nei centri, pur senza una reale necessità
Per tornare sui banchi di scuola, al termine delle vacanze natalizie, agli alunni non è richiesto alcuno screening o tampone preventivo che certifichi la negatività al Covid. Lo ha precisato oggi, mercoledì 5 gennaio, l’Ats di Bergamo, dopo che nell’ultimo periodo diversi genitori avrebbero accompagnato i propri figli nei punti tampone della provincia pur non avendone la necessità.
Un comportamento che, di fatto, ha rallentato l’attività dei centri, già sommersi dalle richieste di chi ha sintomi riconducibili al Covid o di chi deve verificare di essersi negativizzato per terminare la quarantena. «In questi giorni – scrive l’Ats di Bergamo -, minori accompagnati dai genitori, senza alcuna richiesta del medico curante correttamente corredata di quesito diagnostico, si sono recati ai centri tampone creando situazioni di incomprensione e confusione».
L’Agenzia di tutela della salute Bergamo ribadisce quindi «che ad oggi non è previsto alcuno screening o test preventivo per ricominciare la frequenza scolastica, né dalle indicazioni regionali né dal livello nazionale. Invita pertanto la cittadinanza, e nello specifico i genitori di minori che settimana prossima torneranno sui banchi, a evitare di auto-presentarsi nei centri tamponi».