Come sarà la maturità 2021: unico test orale, commissione interna e tornano le bocciature
Il voto finale sarà costituito per circa il 40 per cento dal giudizio ottenuto all’esame orale. Il restante 60 per cento dipenderebbe dai giudizi del triennio
Via tutti gli scritti. Spazio invece a una sola prova orale davanti a una commissione di professori interni, salvo un presidente esterno, così come avvenuto nel 2020. Ma soprattutto spazio alla possibilità per i docenti di non ammettere gli studenti all’esame di Stato. Così, almeno secondo le indiscrezioni, i ragazzi iscritti alle scuole superiori dovrebbero affrontare la prova di maturità del 2021.
Per poter partecipare all’esame potrebbe bastare una valutazione generale sufficiente all’esito degli scrutini. La didattica a distanza, quest’anno, non sarebbe vista come una soluzione emergenziale, bensì come qualcosa di strutturato e di consolidato. Di conseguenza i professori potranno tornare a bocciare i ragazzi con i voti peggiori.
Il voto finale sarà costituito per circa il 40 per cento dal giudizio ottenuto nel corso dell’esame orale. Il restante 60 per cento potrebbe dipendere dai giudizi ottenuti nel corso del triennio. In ogni caso, si tratta per il momento di indiscrezioni che devono essere trovare conferma nei corridoi dei palazzi romani.
Una conferma definitiva la si avrà soltanto nei prossimi giorni. Nel merito dell’esame di Stato si è espressa anche il Ministro all’Istruzione Lucia Azzolina, allontanando la definizione di "maturità light", in virtù di un solo test orale, e sottolineando che al contrario sarà un esame più che serio.