il ritorno delle lezioni in presenza

Scuole superiori: da lunedì 26 in classe il 60%. Priorità a chi affronta la maturità

La soglia iniziale del 60% è stata fissata per evitare un cortocircuito tra ritorno totale in classe e numero di mezzi pubblici inadeguato per gestire i flussi dei pendolari

Scuole superiori: da lunedì 26 in classe il 60%. Priorità a chi affronta la maturità
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La ripartenza di lunedì 26 aprile poneva soprattutto un problema: come far tornare in classe tutti gli alunni delle scuole superiori senza avere a disposizione un numero adeguato di mezzi pubblici per gestire i flussi di pendolari negli orari di punta (in virtù anche della loro capienza dimezzata).

Così si è deciso, come scritto anche nella bozza del decreto legge che verrà approvato in Consiglio dei Ministri, che nelle zone gialle e arancioni da lunedì gli studenti delle superiori torneranno a scuola almeno al 60%, quota che salirà progressivamente per avvicinarsi sempre più al 100% degli alunni in classe.

La soglia del 60% degli studenti in presenza a scuola, tanto per cominciare, non dovrebbe costituire un problema per il sistema di trasporto pubblico locale, che in teoria è pronto ad affrontare un ritorno in classe del 75% dei ragazzi.

Priorità ai maturandi

C’è poi un ulteriore orientamento che agirà sulla riorganizzazione del sistema scolastico: per il ritorno alle lezioni in presenza saranno privilegiati gli studenti che si preparano ad affrontare gli esami di maturità.

Possibile quindi che le quinte superiori siano tutte in presenza e le altre classi in percentuali minori. Ogni scuola potrà comunque decidere come organizzare gli orari in piena autonomia. Per discutere della questione domani, giovedì 22 aprile, è prevista la riunione del tavolo in Prefettura tra scuola, amministratori, forze dell’ordine e mondo dei trasporti.

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