Frasi no-vax in aula, poi si ammala di Covid: due classi in quarantena in Città Alta
Alcuni genitori avrebbero contattato l’insegnante, altri avrebbero manifestato il proprio disappunto alla dirigente scolastica
Neanche i bimbi sarebbero risparmiati dalla propaganda no-vax, o comunque da osservazioni pronunciate da persone che ancora nutrono una certa reticenza verso i vaccini.
Secondo quanto riporta BergamoNews, un'insegnante di una scuola elementare di Città Alta non soltanto avrebbe parlato in classe di vaccini sperimentati per un periodo troppo breve per essere efficaci e sicuri, ma sarebbe anche stata vista più volte senza mascherina.
Il risultato? Lei contagiata dal Covid, due delle sezioni in cui insegna costrette alla didattica a distanza e i genitori alquanto infastiditi non solo perché i loro figli erano costretti alla quarantena, ma anche per le considerazioni espresse dall’insegnante durante le ore di lezioni.
Alcuni padri e madri avrebbero contattato l’insegnante, invitandola a lasciare fuori dalle classi in cui insegna la propria ideologia, altri avrebbero manifestato il proprio disappunto direttamente alla dirigente scolastica, che avrebbe rassicurato dicendo che vigilerà su ciò che accadrà d’ora in avanti.
Per quel che riguarda la panoramica generale di tutte le scuole della Bergamasca, dall’1 al 7 novembre sono state accertate 33 positività al Covid. Nel complesso, nello stesso intervallo temporale, sono 28 le classi finite in quarantena. La concentrazione più alta proprio nelle scuole elementari e alle medie dove, rispettivamente, devono seguire la didattica a distanza gli alunni di nove sezioni della provincia.