I contagi preoccupano, anche il ritorno a scuola il 7 gennaio potrebbe essere a rischio
Nulla è stato ancora deciso ma Palazzo Chigi starebbe rivalutando la riapertura delle scuole. Spostamenti natalizi, assembramenti e contagi elevati potrebbero essere un mix letale
Si allungano le ombre sulla ripartenza delle lezioni in presenza anche per gli studenti delle scuole superiori a partire dal 7 gennaio. Nei giorni in cui il Governo è chiamato a decidere se istituire un lockdown nazionale per Natale e Capodanno, Palazzo Chigi starebbe anche mettendo in discussione la riapertura delle scuole annunciata nelle scorse settimane. Il rallentamento dei contagi è troppo lento, così come la diminuzione dei ricoverati negli ospedali, e gli spostamenti natalizi uniti agli assembramenti che si verranno con la riapertura delle attività rischiano di essere la miscela perfetta per una nuova esplosione del Covid a gennaio.
L’ipotesi che sta prendendo sempre più piede è quindi quella di spostare la data d’avvio delle lezioni in presenza di qualche settimana. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera il ministro Lucia Azzolina avrebbe annunciato una valutazione della situazione dei contagi a fine anno, necessaria a tirare le somme e prendere una decisione. Anche perché dopo la ripartenza monca di settembre, il rischio di “toppare” la ripartenza anche a gennaio è elevato.
I principali problemi legati al ritorno in classe sono infatti rappresentati dalla diagnosi tempestiva e, soprattutto dal tracciamento dei positivi visto il numero assai elevato di contatti stretti che un professore o un alunno hanno nel corso di una giornata a scuola. Senza contare poi un altro enorme fattore di rischio rappresentato dagli assembramenti all’entrata e uscita dagli istituti e alle ammucchiate per riuscire ad accaparrarsi un posto sui mezzi pubblici.