Ingegneria all'Università di Dalmine compie trent'anni e supera quota 4.000 studenti

Ingegneria all'Università degli Studi di Bergamo spegne trenta candeline, celebrando più di quattromila studenti iscritti, oltre cento docenti di ruolo e più di mille pubblicazioni scientifiche nel solo 2021. Un percorso di crescita, come ha ricordato il primo rettore Stefano Paleari, reso possibile dalle scelte lungimiranti di tutte quelle persone che hanno remato nelle medesima direzione per portare alla maturità questa istituzione.

Come la scelta di stabilire una Facoltà a Dalmine, adottando un approccio multicampus diffuso che ha reso più flessibile l'espansione dell'ateneo, oppure la scelta di percorrere alcuni territori ancora inesplorati, tra cui le lauree in lingua inglese o le tecnologie della salute. Insomma: una bella storia, ricordata nel pomeriggio di venerdì 28 ottobre tra incontri, speech e analisi nell'Aula Magna del Campus di Ingegneria a Dalmine.

Trent'anni di Ingegneria, dal 1992 al 2022

Il primo corso di laurea in Ingegneria è stato attivato nel 2022, con 285 studenti iscritti al primo anno e 5 docenti. I primi anni dell'avvio vedono poi la creazione del primo nucleo di laboratori di ingegneria tra il 1994 e il 1995 e l'avvio del Diploma Universitario in Edilizia (1995/1996). Negli anni successivi è stato sempre più un crescendo, tra nuove Facoltà e Lauree triennali, anche degli iscritti. Fino ai giorni nostri, con l'ultima Laurea triennale in Ingegneria delle Tecnologie per la Salute (2015/2016) e la nuova Laurea Magistrale in Mechatronics an Smart Technology Engineering avviata recentemente.

Foto 1 di 3

Foto 2 di 3

Foto 3 di 3

Oggi gli studenti hanno superato quota quattromila, i docenti di ruolo sono oltre cento, a cui si aggiungono numerosi ricercatori e collaboratori didattici. La Scuola di Ingegneria propone attività didattiche su due dipartimenti, con cinque corsi di studio triennali, sette magistrali, tre in inglua inglese e due corsi di dottorato di ricerca. Non a caso, secondo l'Indagine Placement 2022, è emerso che più del 90 per cento dei laureati in Ingegneria all'Università degli Studi di Bergamo trova lavoro entro un anno dalla laurea, principalmente in aziende medio-grandi operanti sul mercato internazionale.

Grande attenzione anche alla dimensione internazionale: il venti per cento degli studenti sceglie di passare un periodo di studi all'estero, usufruendo dei 240 accordi internazionali attivi nell'ambito del programma Erasmus. Al tempo stesso, sono sempre più gli studenti dall'estero che scelgono di iscriversi ai corsi di studio in lingua inglese offerti dall'Istituto.

«Ripercorrere la storia dei primi trent’anni di Ingegneria all’Università degli studi di Bergamo – ha detto il rettore Sergio Cavalieri - è stata l’occasione per unire i punti fondanti di un vero e proprio centro di ricerca e sperimentazione, rivolto non solo alla formazione delle giovani generazioni ma alle imprese e alla nascita di nuove startup. Siamo nel cuore dello sviluppo di una delle più significative economie della Lombardia, a conferma del ruolo centrale che l’Università riveste nella crescita e sviluppo dell’ecosistema del nostro Paese».