Iscrizioni alle scuole in Bergamasca: ciao Sarpi, il liceo Classico non attira più

di Luigi de Martino

Il preside del Sarpi, Antonio Signori, non l’ha presa tanto alla larga: «L’impressione è che oggi ci sia un orientamento verso una scuola più facile». Il forte calo degli iscritti al prestigioso liceo classico cittadino (da 160 a 125, meno venti per cento) è il dato che fa notizia nelle scelte per le superiori dell’anno scolastico 2023-2024.

«Un risultato - ha aggiunto Signori - sul quale dovremo fare qualche riflessione per capire se c’è da fare qualche correttivo». Il fatto che gli arricchimenti dell’offerta formativa (indirizzo biomedico e giuridico) degli scorsi anni non sia più servito ad attrarre un numero adeguato di studenti, gli deve essere apparso come una sconfitta. Il liceo quest’anno ha introdotto l’indirizzo dei beni culturali, che non ha dimostrato grande appeal.

In tutta Italia e anche in Bergamasca i licei sono ancora la prima scelta di studenti e genitori. Ma quali licei? Su tutti lo Scientifico senza il latino - impressionante il dato del Lussana che ha registrato quasi cento iscritti in più e che passerà da 14 a 16 classi prime -, poi l’artistico e il liceo delle scienze umane, in particolare quello a indirizzo economico-giuridico.

Scuole in molti casi tutt’altro che facili, ma di certo non esigenti come il mitico Sarpi o gli altri licei classici della provincia (...)

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