La bella festa dei diplomati negli oltre trent'anni di vita della Scuola Imiberg
L'istituto di via Santa Lucia ha organizzato un evento per incontrare (e fare reincontrare) gli studenti passati da lì
di Giulia Sigoli (foto di Caterina Myallonnier)
Festa grande all’Imiberg. Venerdì 24 giugno, presso l’istituto di via Santa Lucia a Bergamo, centinaia di diplomati dei trent’anni di vita della scuola si sono ritrovati, molti dopo anni passati senza vedersi (e i social questo ancora non possono superarlo), e hanno anche riabbracciato i loro “vecchi” professori.
Da questa scuola sono usciti ragazzi che oggi sono diventati uomini e donne realizzati: sportivi di alto livello come Sofia Belingheri, atleta olimpica di snowboardcross, medici, avvocati, professori e anche tanti universitari.
Il chiostro di via Santa Lucia ha ospitato circa 200 persone e sul palco l’attuale preside delle superiori, Francesca Galbiati, le ha accolte dicendo: «È innegabile che l’emozione di questa sera sia grandissima. La mia, la vostra e di tutti quelli che hanno organizzato questo momento. Guardandovi è straordinario come si possano ricordare luoghi e momenti, anche non bellissimi, che hanno caratterizzato la nostra esperienza qui a scuola. L’affetto che si respira è stato costruito e vissuto insieme, in anni che talvolta non sono facilissimi né per gli adolescenti e neanche per gli educatori. Siamo cresciuti tra queste quattro mura».
«Grazie di essere venuti stasera – ha invece detto il direttore generale Lino Bussei -. Abbiamo pensato a questo evento perché ci siamo convinti che ciò che è stato trasmesso o che voi avete portato non è finito il giorno della maturità. Sarebbe bello mantenere un legame, una volta ogni tanto, per vivere insieme le storie di ognuno. Posso assicurarvi che noi non abbiamo smesso di avervi a cuore, l’Imiberg è una scuola aperta sempre, venite a trovarci e organizzeremo una festa ancora più grande».
Lo storico preside, Gianni Frigerio, è salito sul palco accompagnato dalla sua alunna preferita. «Ricordo di averle ritirato io il primo cellulare - ha detto sorridendo -, era grande come una scatola di scarpe. Sono davvero contento di vedervi qui stasera, anche se non ci siete tutti. Vi confesso che non avevo intenzione di venire, ma mi devo ricredere: vedervi è sempre bello. Auguri a tutti!».
Come hanno spiegato i vertici dell’Imiberg, questo ritrovo ha rappresentato il primo passo di un progetto che punta a rendere partecipi delle attività e della comunità della scuola tutti quei ragazzi che sono passati da via Santa Lucia (come dimostra la maglietta donata ai presenti) e che lì hanno costruito solidi legami e bei ricordi.