Cambio ai vertici

La nuova sfida in città del preside Zoppetti, che dopo sei anni saluta Torre Boldone

Il dirigente scolastico lascia la guida dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri per andare a guidare l’Istituto Camozzi di Bergamo

La nuova sfida in città del preside Zoppetti, che dopo sei anni saluta Torre Boldone
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di Matteo Beltrami

La turnazione tra i dirigenti scolastici della Bergamasca ha chiamato in causa anche l’Istituto comprensivo Dante Alighieri di Torre Boldone.

A seguito degli ultimi concorsi e delle assegnazioni ufficializzate nelle scorse settimane (con ulteriori posti vacanti in provincia per cui si prevedono le nomine entro fine agosto), anche il dirigente Paolo Zoppetti ha ottenuto un nuovo incarico presso l’Istituto Camozzi di Bergamo.

Paolo Zoppetti

«Sapevo che avrei dovuto cambiare scuola in virtù del ridimensionamento di cui è stato oggetto l’Ic di Torre Boldone, che sarà accorpato al Petteni di Bergamo e sarà diretto dalla collega Alessandra Feroldi - spiega Zoppetti -. Sono contento di aver ottenuto l’incarico in un altro comprensivo come il Camozzi, una realtà diversa da quella di Torre Boldone. Mi sento stimolato dalla prospettiva di questo cambiamento professionale, anche se so che comporterà nuove sfide da affrontare».

Dopo circa quindici anni al Lorenzo Lotto di Trescore, di cui cinque come vicepreside, negli ultimi sei anni di carriera Zoppetti ha ricoperto il suo primo e finora unico incarico come dirigente a Torre Boldone, maturando una buona esperienza che cercherà di trasferire nell’istituto cittadino che lo attende.

«Lascio una scuola in cui ho costruito in questi anni ottimi rapporti con colleghi e personale non docente - commenta -, si tratta di una piccola realtà in cui è abbastanza facile conoscere tutti gli aspetti. Alla Camozzi troverò invece un ambiente più grande, con molti più insegnanti e studenti, ma allo stesso tempo so che si tratta di una realtà ben organizzata e strutturata. Sicuramente il primo periodo servirà per capire meglio le specificità della scuola e individuare gli obiettivi da raggiungere, ma conto di ambientarmi facilmente anche grazie al supporto dei colleghi».

Tra le sfide che attendono Zoppetti c’è la gestione di una scuola che conta tre plessi in più della Dante Alighieri (sei sedi per la Camozzi contro le tre di Torre Boldone) e quasi il doppio degli studenti (un migliaio contro poco più di cinquecento). (...)

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