La succursale del Secco Suardo, a cui servono aule, si costruirà in via Europa a Bergamo
La proposta della provincia, che costerà 3,5 milioni di euro finanziati col Pnrr, approvata in Consiglio comunale
La Provincia realizzerà un nuovo edificio, di circa 2.200 metri quadrati, a Bergamo in via Europa: sarà destinato a ospitare dieci aule per la succursale dell'istituto Secco Suardo. Le classi di uguale numero, a oggi, sono ospitate alla scuola Mazzi e il cantiere è possibile grazie ai fondi del Pnrr, che si aggirano intorno ai tre milioni e mezzo di euro.
Le osservazioni degli astenuti
La delibera, come riportato oggi (martedì 26 settembre) da L'Eco di Bergamo, è stata approvata in Consiglio comunale con diciotto voti favorevoli, tre contrari e dieci astenuti. Tra questi, anche Oriana Ruzzini di Ambiente partecipazione futuro, che ha auspicato che l'impegno di consumo suolo zero del Comune, indicato anche nel Piano di governo del territorio, fosse fatto proprio anche dalla Provincia.
Altro ad astenersi al momento del voto è stato Gianfranco Ceci di Forza Italia, che ha voluto sottolineare un dualismo interno alla maggioranza, che da un lato si oppone al consumo di suolo e dall'altro concede la costruzione di un edificio su suolo libero. Tuttavia, ha riconosciuto la natura pubblica e scolastica del progetto, che potrebbero motivare la deroga al Pgt.
Gli interventi degli assessori
La delibera per il permesso di costruire è stata presentata dall'assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini, che spiegando il progetto proposto da via Tasso ha riportato anche i dati che quest'ultima ha fornito sulla carenza di aule. In totale, si tratta di 14 aule ospitate in altri istituti, 52 aule usate dalla provincia in istituti scolastici del Comune e 49 in uso in spazi di altri enti, per un'uscita di 238 mila euro l'anno.
L'assessore all'istruzione, Loredana Poli, ha per parte sua evidenziato l'utilità delle dieci aule, pur ammettendo il consumo di suolo e che i pro e i contro siano comunque da valutare, ma le motivazioni sentite non erano sufficienti, secondo lei, per non concedere l'autorizzazione. Osservazioni durante la seduta sono state fatte per l'assenza di una palestra. Tra l'altro, oltre a questa costruzione se ne realizzerà un'altra, come ampliamento dell'istituto Agrario, in via Borgo Palazzo.
L'aggiornamento sull'ex carcere di Sant'Agata
Il Consiglio comunale ha poi dato il via libera all'unanimità all'aggiornamento dell'accordo di valorizzazione dell'ex carcere di Sant'Agata in Città Alta. Qui, però, sarebbe nato un piccolo scontro sulla paternità e i meriti per il progetto, in quanto partito sotto la Giunta Tentorio e ultimato sotto quella attuale. In un intervento il sindaco, Giorgio Gori, ha voluto evidenziare come si sia ribaltato l'accordo di valorizzazione, che secondo lui non stava in piedi.