A Seriate

L'antica collina della Sacra Famiglia di Comonte torna a essere una vigna grazie agli studenti

L'Efp ha presentato il progetto "Back to nature: vite condivise". Lo spazio verde sarà anche un'aula a cielo aperto, accessibile anche ad altri istituti

L'antica collina della Sacra Famiglia di Comonte torna a essere una vigna grazie agli studenti
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di Clara Scarpellini

Ieri (giovedì 31 ottobre), l’Efp Sacra Famiglia di Comonte, a Seriate, ha presentato il progetto “Back to nature: vite condivise”. Questo ambizioso lavoro di riqualificazione ambientale prevede la trasformazione di un versante della collina che circonda l’istituto in un vigneto. L’intero progetto, dalla realizzazione al mantenimento dello spazio didattico, sarà gestito dagli studenti dell’indirizzo Operatore Agricolo.

Come ha spiegato Lucia Nusiner, paesaggista che ha collaborato alla pianificazione dell’antica collina, la disposizione dei filari di viti è stata pensata per seguire i terrazzamenti naturali del terreno, evitando interventi invasivi e rispettando pienamente il paesaggio. L’obiettivo, infatti, è anche quello di promuovere un equilibrio sostenibile tra l’opera dell’uomo e l’ambiente circostante.

Ciò che fino a poco tempo fa era solo un bozza su carta, ha ora preso forma concreta grazie al contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca e alla sinergia tra tante altre realtà locali. Tra i partner che hanno collaborato a questo progetto, sono stati ricordati i Comuni di Seriate, Scanzorosciate e Albano Sant'Alessandro; le aziende Serioplast e Soluzione Ufficio; le associazioni Terre del Vescovado, Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi; l’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia e l’Istituto Comprensivo Alda Merini.

Un ritorno al passato

Le foto storiche custodite dalla scuola rivelano che già in passato le suore coltivavano viti proprio su quella collina, probabilmente per produrre il vino destinato alla celebrazione della messa. “Back to nature: vite condivise” rappresenta dunque un ritorno alle antiche tradizioni e alla vocazione originaria del luogo. Lo spazio, che grazie al duro lavoro degli studenti, tornerà a essere una vigna, sarà trasformato in un’aula didattica a cielo aperto, accessibile non solo agli alunni della Sacra Famiglia, ma anche a quelli di altri istituti.

Oltre all'opportunità di applicare sul campo le conoscenze teoriche acquisite dietro ai banchi di scuola, gli studenti potranno riscoprire il piacere di stare all’aria aperta grazie alla presenza di tavoli, panche e sedute rustiche distribuite nell’area. Ma il progetto va oltre la semplice didattica: ispirato ai principi dei giardini terapeutici, punta a creare un ambiente dove il contatto con la natura è la risposta al bisogno umano, profondamente radicato sin dai tempi antichi. Per garantire uno spazio inclusivo e accessibile a tutti, è stato inoltre progettato un percorso adatto anche alle persone in carrozzina.

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Un terreno fertile per le idee

Gabriele Cortesi, sindaco di Seriate, era presente all’inaugurazione e ha espresso il suo apprezzamento alla direttrice Bruna Capoferri, definendo l’Efp Sacra Famiglia una scuola «vulcanica» per la sua capacità di promuovere continuamente nuovi progetti: «Non si fa in tempo a concluderne uno che ne sono già in cantiere tanti altri».

Cortesi ha poi sottolineato il valore della struttura, diventata ormai un punto di riferimento per la comunità locale: «Ho iniziato a collaborare con questo istituto già da qualche anno, coinvolgendolo in diverse iniziative per il nostro territorio, all'interno delle quali la presenza dei giovani e delle scuole era assolutamente importante. Qui ho trovato un terreno di docenza e di dirigenza molto fertile, proiettato alla collaborazione e alla sinergia. Continuiamo così, lavorando insieme si riesce a realizzare molto di più, con risultati migliori e più duraturi».

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