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Il report
Mense scolastiche, a Bergamo quelle dell'infanzia sono le più care della Lombardia
I dati raccolti da Cittadinanzattiva indicano il capoluogo come il decimo a livello nazionale. La qualità del menù però non delude: ottavo posto in Italia
Quanto costa ai genitori la mensa scolastica per i propri figli? A Bergamo di sicuro tanto. A dirlo non è una delle mamme nella chat della classe, sulla base di un'impressione soggettiva, ma il report per l'anno scolastico 2023/2024 di Cittadinanzattiva, l'organizzazione che promuove la difesa dei diritti dei cittadini e la tutela di quelli più deboli dal punto di vista sociale.
Bergamo tra le città più care
Sulla base dei dati disponibili per le scuole dell'infanzia, il capoluogo orobico risulta infatti il più caro della Lombardia, nonché la decima città tra le più costose d'Italia. Si riporta di un costo per pasto fino a 5,50 euro, in pratica 110 euro al mese e in un anno una famiglia spende 990 euro.
Subito dopo viene Sondrio (5,19 euro a pasto, 104 al mese e 934 all'anno) e al terzo posto, pari merito, troviamo Cremona, Lodi, Pavia e Varese (5 euro a pasto, 100 al mese e 900 all'anno). Milano, tra l'altro, sotto accusa per il caro affitti, è quella che invece per le mense costa meno (3,63 euro a pasto, 73 al mese e 653 all'anno). Il tutto, considerando che la media lombarda è di 4,79 euro a pasto, con 96 euro al mese e 864 euro all'anno.
Nella nostra regione, si è registrato un aumento dal periodo 2022/2023 a quello 2023/2024 del 2,79 per cento per un singolo pasto, mentre del 3 per cento per un anno di servizio. Valori abbastanza in linea con la media nazionale, con un 3,01 per cento per pasto e un 3,04 per cento per servizio annuo e molto simili sono le cifre per le scuole primarie.
Occorre però fare delle precisazioni, perché a Bergamo 5,50 euro rappresenta il prezzo massimo a pasto, non quello medio, inoltre il sistema delle tariffe offre agevolazioni per le fasce Isee più basse. I costi sono inoltre ridotti per condizioni di disabilità o la presenza di fratelli, così come situazioni di fragilità economica o sociale.
Menù valutati come eccellenti
Dall'altra parte, se il costo rimane alto in rapporto a quello di altre zone del nostro Paese, la qualità del cibo è buona. La valutazione arriva dal report 2022/2023 di Food insider, osservatorio sulle mense scolastiche, che piazza Bergamo all'ottavo posto per il livello dei menù nella classifica delle città italiane. Il punteggio stabilito è di 160 punti, al di sopra dei 150 e quindi giudicabile come eccellente, con requisiti che soddisfano le indicazioni per una dieta sana e sostenibile.
