Salute mentale e adolescenza: al via un ciclo d'incontri per 200 studenti del Lussana
Il progetto è promosso dall'associazione Progetto Itaca Bergamo in collaborazione con l'Asst Papa Giovanni XXIII
Si è svolto questa mattina, martedì 28 gennaio, l’incontro inaugurale del ciclo di appuntamenti di sensibilizzazione sulla salute mentale in età adolescenziale dedicato agli studenti, duecento quelli coinvolti, del liceo scientifico statale Filippo Lussana di Bergamo, promosso dall'associazione Progetto Itaca Bergamo in collaborazione con l'Asst Papa Giovanni XXIII.
Primi segnai d'allarme tra i 15 e i 25 anni
«Il progetto - ha spiegato la dirigente scolastica, prof.ssa Simonetta Marafante - propone alla scuola un'esperienza gratuita di informazione e sensibilizzazione sulla salute mentale ed è stato inserito tra i progetti relativi all'educazione alla salute, in quanto ha come obiettivo l'individuazione di stili di vita adeguati al benessere mentale. Inoltre, poiché i disturbi mentali hanno spesso esordio in giovane età, è utile fornire gli strumenti per riconoscerli e saperli distinguere dal disagio adolescenziale».
Secondo gli ultimi dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 75 per cento delle persone che sviluppano un disturbo mentale avrebbe potuto riconoscere i segnali d’allarme già tra i 15 e i 25 anni. A introdurre lo spinoso, ma sempre più attuale argomento della salute mentale tra i banchi di scuola è stata la dott.ssa Emi Bondi, direttore del dipartimento di Salute Mentale e delle dipendenze dell'Asst Papa Giovanni XXIII.
«Le diagnosi di disturbi mentali sono in continua crescita, registrando aumenti anche del 30 per cento nelle categorie più fragili e sono proprio i giovani a pagare il prezzo più alto, soprattutto dopo la pandemia - ha spiegato -. Per questo abbiamo lanciato “Ankio nel web”, la app progettata dai ragazzi delle scuole nell’ambito di un concorso di idee, con lo scopo di aprire una finestra di dialogo sul tema del disagio psichico in età adolescenziale».
Le ha fatto seguito Cristina Migliorero, responsabile nazionale del progetto prevenzione nelle scuole. A entrare nel vivo del progetto e accompagnare i ragazzi del liceo bergamasco in una profonda riflessione sull’importanza del benessere mentale, le volontarie di Progetto Itaca Bergamo. Hanno portato il proprio saluto anche Marcella Messina, assessora alle Politiche sociali, salute, sport e longevità del Comune di Bergamo, e Carlo Saffioti, direttore sanitario della Fondazione Emilia Bosis.