Stop allo scuolabus comunale da Comonte e Cassinone. A Seriate scoppia la polemica
Il servizio non sarà rinnovato il prossimo anno scolastico: il calo degli utenti e l'aumento esponenziale dei costi lo ha reso insostenibile economicamente. Levata di scudi da parte delle opposizioni, che chiedono di sospendere la decisione
È polemica a Seriate dopo che l’Amministrazione ha deciso di non riconfermare con l’avvio del prossimo anno scolastico il servizio di scuolabus comunale utilizzato dagli studenti delle frazioni di Cassinone e di Comonte per raggiungere le scuole del centro. Una scelta obbligata, che il Comune «ha preso a malincuore e in modo sofferto», come sottolineato dal sindaco Cristian Vezzoli. «Capisco la delusione delle famiglie nell’apprendere la notizia – aggiunge Vezzoli -. Purtroppo però questo è l’esito a cui siamo arrivati al termine di una lunga riflessione. Le previsioni per il prossimo anno scolastico lasciavano uno spazio di manovra pressoché nullo».
Numeri alla mano, il servizio di trasporto scolastico non era infatti più sostenibile economicamente, come spiegato dal primo cittadino e dall’assessore all’istruzione Ester Pedrini in una lettera inviata ai genitori degli alunni ieri, martedì 12 gennaio. «Da alcuni anni gli utenti sono drasticamente calati e i costi notevolmente aumentati – si legge nella lettera - tanto che il servizio è stato esternalizzato e le linee, che erano originariamente quattro, sono state ridotte a due con limitazione delle corse».
Gli 87 alunni che utilizzavano l’autobus nell’anno scolastico 2016/17 si sono ridotti ai 32 di quest’anno. Una flessione costante negli ultimi quattro anni, pari al 63 per cento dell’utenza. Di contro, le tariffe pagate dalle famiglie coprono solo una minima parte del costo del trasporto. Ad ogni modo, nonostante gli aumenti di spesa legati all’emergenza Covid le tariffe resteranno invariate in quanto «è preciso impegno di questa Amministrazione reperire nel bilancio comunale le necessarie risorse».
Dai banchi dell’opposizione è arrivata una levata di scudi generale. A sollevare il caso per prima è stata la lista civica 24068, che ha definito la cancellazione del servizio scuolabus «incomprensibile prima che inaccettabile, nel metodo prima ancora che nel merito. Il trasporto degli studenti è da mesi al centro del dibattito politico: andrebbe potenziato, non ridotto, e a Seriate lo si cancella».
La posizione dei consiglieri della civica è chiara: sospendere la decisione e avviare un dibattito pubblico serio. «Se esiste un problema e servono valutazioni complesse, queste vanno fatte insieme, soprattutto se si riferiscono a territori periferici già penalizzati – sottolineano in un comunicato -. Siamo esterrefatti e sorpresi, tuttavia non vogliamo credere che questa decisione sia irreversibile. Meno di un mese fa il consiglio comunale ha approvato il documento unico di programmazione 2021-2023 che confermava il servizio».
Durissima anche la presa di posizione di Marco Sironi, capogruppo di Sinistra per un’altra Seriate, che chiede una riconferma del servizio anche per il prossimo anno scolastico. «È incredibile che di tutto ciò l’Amministrazione comunale non ne abbia fatto cenno negli ultimi due recenti consigli, tenutisi a novembre e dicembre, dove si è discusso del Dup e del Bilancio di previsione, all’interno dei quali il servizio veniva confermato».