Una valanga di iscrizioni al liceo scientifico Lussana: quasi cinquecento richieste
Gli indirizzi legati all’informatica e alle nuove tecnologie fanno il pieno al Paleocapa e al Pesenti. Più 12% al Falcone e più 10% al Manzù
Sono stati diffusi i dati delle iscrizioni alle classe prime delle scuole secondarie di secondo grado a Bergamo: c’era tempo fino al 25 gennaio. Sono dati in crescita, soprattutto per i licei, ma non solo. Per il terzo anno di fila il liceo scientifico Lussana fa registrare un aumento di iscrizioni: il dato è ormai insostenibile – 493 domande – perché, nonostante le 12 quinte in uscita e l’accorpamento di qualche terza, difficile che sia possibile accogliere tutti. Restano alte, ma in linea con quelle dello scorso anno, le iscrizioni all’altro liceo scientifico cittadino, il Mascheroni: 341. Stabilità anche al Sarpi (154) e al Natta (128 per il liceo e 186 per il tecnico chimico).
Aumentano del 10% gli iscritti al liceo artistico cittadino, il Manzù, e per il liceo delle Scienze Umane al Secco Suardo (255), dove però l’indirizzo musicale scende a quota 40. Il liceo linguistico Falcone di Loreto fa registrare infine un più 12%: da 294 a 330.
Professionali e tecnici
Anche sul fronte degli istituti tecnici e professionali cittadini i dati sono positivi: crescono il Mario Rigoni Stern e il Caniana. Il Paleocapa ottiene una valanga di preferenze, soprattutto grazie all’indirizzo informatico (230 da solo): 431, l’11% in più rispetto all’anno scorso. Fa addirittura più 20% il Pesenti. Bene anche il Mamoli.
A livello nazionale
Dalla lettura dei dati ricavati fin qui a livello nazionale si ricava un quadro chiaro del Paese, riflesso delle scelte dei suoi giovani, che con il passare degli anni non smettono di prediligere i licei, preferiti da più della metà degli studenti italiani anche quest’anno. I tecnici mantengono la loro buona posizione e seguono i licei, mentre i professionali non riescono ad uscire dalla crisi in cui versano ormai da diversi anni.
Altro dato interessante è chiaramente quello relativo alla pandemia: si attendevano i responsi delle iscrizioni anche per capire quanto l’emergenza sanitaria avesse influito sulle scelte della scuola superiore. Il risultato però non ha portato enormi differenze rispetto alle attese e rispetto ai dati degli ultimi anni, stando ai notizie fornite oggi dal Ministero all’Istruzione.